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Unicredit: accordo con Caius chiude la vicenda cashes

Lo scorso 6 agosto agosto Unicredit aveva comunicato di aver citato in tribunale Caius Capital chiedendo un risarcimento di danni per circa 90 milioni di euro per le accuse di quest’ultima sui cashes.

La controversia sui cashes si chiude con un accordo e una transazione di cui però non è stato reso noto l’importo. Unicredit e Caius fanno sapere attraverso un comunicato congiunto di aver raggiunto un’intesa sulla controversia nata alcuni mesi fa.

Lo scorso 6 agosto la banca guidata da Jean Pierre Mustier aveva “iscritto a ruolo presso il tribunale di Milano un atto di citazione contro Caius Capital e i fondi Caius, con cui ha chiesto il risarcimento di danni per circa 90 milioni di euro in conseguenza delle iniziative assunte nel corso degli ultimi mesi da Caius Capital e dai fondi sul tema dei Cashes”.

Con quest’intesa invece, Unicredit ha rinunciato agli atti del giudizio avviato nei confronti di Caius e dei fondi da questo gestiti. Dall’altro lato della barricata, “sebbene i termini dell’accordo transattivo siano confidenziali, tale accordo prevede che Caius, senza che ciò comporti riconoscimento di responsabilità, faccia la seguente dichiarazione pubblica per mettere fine alle preoccupazioni sollevate da Caius in relazione ai Cashes “in data 20 luglio 2018, l’Autorità Bancaria Europea non ha accolto la richiesta di Caius di aprire un’indagine per violazione del diritto Ue rispetto al trattamento regolamentare dell’operazione cashes, Caius prende atto della posizione assunta da Unicredit , ossia di aver sempre agito correttamente in relazione alla classificazione dei suoi strumenti di capitale sulla base delle approvazioni e delle indicazioni fornite a Unicredit  stessa da parte delle autorità competenti, Caius non intende intraprendere ulteriori iniziative pubbliche, legali o regolamentari in relazione a Unicredit  o ai suoi strumenti finanziari”.

Caius non intraprenderà più alcuna iniziativa pubblica, legale o regolamentare in relazione a Unicredit o ai suoi strumenti finanziari. “Senza che ciò comporti riconoscimento di responsabilità, Caius conferma di aver versato un importo omnicomprensivo a favore di Unicredit“, si legge ancora nel comunicato.

Nello stesso frangente Unicredit rende noto di aver collocato sul mercato un nuovo portafoglio di finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia per le PMI, dell’importo di 300 milioni di euro, a condizioni agevolate e garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, denominato Bond Italia® 7.

Il plafond di finanziamenti prevede un pre-ammortamento e un periodo di ammortamento fino a 60 mesi e consentirà alla banca di finanziare investimenti, crescita e liquidità delle aziende (acquisto scorte, pagamento fornitori, spese per il personale).

“Il nuovo Bond Italia® 7 – spiega la banca – garantirà credito ad aziende localizzate nel Centro-Nord Italia e si affiancherà al Bond del Mezzogiorno, lanciato lo scorso 15 novembre nell’ambito di Sme Initiative allo scopo di incentivare gli investimenti delle Micro, Piccole e Medie imprese in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna”. si legge nella nota.

 

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