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Uffizi, il Corridoio Vasariano riaprirà nel 2021

La passeggiata che collega la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti sarà nuovamente aperta al pubblico e il suo rinnovamento costerà 10 milioni. Al corridoio si potrà accedere su prenotazione e non più di 125 persone per volta per ragioni di sicurezza. Dal 2021 sono attesi agli Uffizi 500mila visitatori all’anno

Uffizi, il Corridoio Vasariano riaprirà nel 2021

È stata chiusa nel 2016 per ragioni di sicurezza, ma la passeggiata che collega la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti – voluta da Cosimo I dei Medici e realizzata nel 1565 – riaprirà al pubblico nel 2021. È stato presentato il progetto esecutivo che permetterà ai visitatori di percorrere nuovamente i 505 metri del corridoio sopraelevato realizzato da Giorgio Vasari e da cui prende il nome.

A spiegare il nuovo progetto è intervenuto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt: “È finalmente tutto pronto per garantire l’apertura democratica, per i visitatori di ogni angolo del mondo. Abbiamo voluto che questo eccezionale bene culturale potesse essere accessibile davvero a tutti, in completa sicurezza, in modo da poter offrire a chiunque lo desiderasse una passeggiata nel cuore dell’arte, della storia e della Memoria di Firenze”.

L’intervento costerà 10 milioni di euro. “La Galleria degli Uffizi ha ricevuto 18 milioni attraverso il finanziamento dei Grandi Progetti beni culturali a fine 2015 e i 30 milioni rimanenti – ha commentato al Sole 24 Ore il direttore tedesco Schmidt – sono destinati al quarto stralcio per l’ultima parte di levante della Galleria: verrà realizzato il pianterreno e un nuovo collegamento verticale con scalone e ascensori per l’uscita, in simmetria con il lato di Ponente, e il collegamento ex novo con la Loggia Isozaki, progettato nel ’99, lavori che si concluderanno in quattro anni e mezzo”. 

Secondo le stime, una volta riaperto il Corridoio Vasariano sarà calcato da 500mila turisti provenienti da ogni parte del mondo: “L’occasione della sua riapertura costituirà una misura chiave per il turismo di Firenze e dell’Italia: sarà ossigeno per l’intero settore e contribuirà a creare nuovi posti di lavoro nel comparto e nel suo indotto”, ha proseguito Schmidt.

L’accesso alla passeggiata sarà “aperto per tutti a prezzi accessibili, ci sarà un biglietto ‘xxl’, che comprende sette istituzioni culturali fiorentine, Palazzo Vecchio, Uffizi, Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti, giardino di Boboli, Forte Belvedere, Giardino Bardini, ma ci sarà anche un biglietto di base solo per il Corridoio Vasariano che costerà 45 euro a persona in alta stagione, mentre in bassa stagione ne costerà 20. Questo consentirà l’arrivo di 500mila persone all’anno che porteremo dal quadrilatero romano all’Oltrarno, permettendone una fioritura culturale”, ha spiegato Schmidt. Al corridoio si potrà accedere su prenotazione e solo 125 persone alla volta, per ragioni di sicurezza.

L’intero corridoio è stato ridisegnato e prevede un nuovo allestimento: si partirà da un ingresso creato ad hoc al piano terra della Galleria degli Uffizi e i visitatori potranno accedere al primo piano attraverso un ascensore e da lì ha avvio il corridoio panoramico affacciato sul cuore di Firenze che, passando sopra Ponte Vecchio, arriva al giardino mediceo di Boboli e alla reggia granducale di Palazzo Pitti. All’interno del corridoio non ci sarà la celebre collezione di autoritratti che troveranno una più consona collocazione all’interno del percorso degli Uffizi, ma lo spazio sarà decorato dalla presenza di 30 sculture antiche e una raccolta di iscrizioni greche e romane. Tra le novità anche la riapertura di tutte le 73 finestre del Vasariano e l’introduzione di due memoriali: uno in corrispondenza di via Georgofili per vedere il punto in cui esplose l’ordigno nel 1993 e l’altro subito dopo Ponte Vecchio per ricordare la devastazione nazista del 1944.

Il nuovo progetto porta con sé numerosi interventi di avanguardia e pubblica utilità: offrirà, infatti, completa accessibilità ai disabili, un impianto di climatizzazione, cinque uscite di sicurezza – una ricavata all’interno di un vano di un pilone dopo Ponte Vecchio risalente al dopoguerra – un’illuminazione a led a basso consumo energetico e un sistema di video sorveglianza.

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