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Spread Btp-Bund: fiammata a 340, record dal 2013

La bocciatura della manovra da parte della Commissione europea e i conflitti all’interno della maggioranza fanno salire ancora la tensione sul mercato del debito italiano – In salita i rendimenti dei Btp a 10 anni – Investitori in fuga: ad agosto venduti 17,9 miliardi di titoli decennali – Borsa giù: -1,4%

Spread Btp-Bund: fiammata a 340, record dal 2013

Torna a salire la tensione sullo spread Btp-Bund. Venerdì, in apertura, il differenziale di rendimento fra i titoli di Stato italiani e tedeschi a 10 anni si è impennato fino a un picco di 341 punti base. Nei minuti successivi la forbice è tornata a stringersi leggermente, attestandosi a quota 334 punti.

Giovedì, in chiusura, lo spread aveva raggiunto i 328 punti base, che erano già il livello più alto mai visto negli ultimi cinque anni. Stesso discorso per il nuovo massimo di 340 punti: l’Italia non raggiungeva una vetta simile dal 2013.

La nuova ampiezza dello spread corrisponde a un rendimento sul decennale italiano pari al 3,77%, in rialzo del 4,38% rispetto a ieri. Secondo Mts a metà mattina i tassi retributivi dei titoli italiani hanno toccato il 3,80 per cento, in un quadro che resta altamente volatile.

È di oggi la notizia che questa estate è ricominciata la fuga dei capitali esteri dall’Italia: solo ad agosto sono stati venduti Btp per 17,9 miliardi di euro. È quanto emerge dall’ultimo rapporto della Banca d’Italia sulla bilancia dei pagamenti.

Nel frattempo, questo venerdì è una giornata difficile anche alla Borsa di Milano, dove a fine mattinata l’indice Ftse-Mib accentua i ribassi oltre il punto percentuale, trascinato al ribasso da una nuova ondata di vendite sui titoli bancari.

A pesare sui mercati è lo scontro fra Roma e Bruxelles sui conti pubblici italiani del 2019. Giovedì il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha incontrato a Roma il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e gli ha consegnato la lettera con cui la Commissione europea esprime tutte le sue riserve sulla manovra di bilancio varata dal governo italiano, che comporta una “deviazione senza precedenti” rispetto alle regole del patto di stabilità e di crescita.

Se non bastasse, nelle stesse ore è andato in scena un conflitto fra i due partiti di governo, Lega e Movimento 5 Stelle, a proposito delle misure fiscali da inserire in manovra. Allo scopo di sanare la frattura è stata convocata per sabato una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri.

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