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Snam compra il 20% di Tap da Statoil

Il prezzo della transazione è di 130 milioni e il closing è previsto entro fine dicembre. Malacarne: “Tap decisivo per la diversificazione delle forniture di gas in Europa e lo sviluppo del Corridoio Sud”. L’ingresso nel gasdotto che importerà gas dall’Azerbaijan “consentirà di consolidare il ruolo primario di Snam e di rafforzare la sicurezza forniture”.

Snam compra il 20% di Tap da Statoil

 Snam entra nel Tap (trans Adriatic Pipeline) con una quota del 20%. L’annuncio è arrivato di buon ora martedì mattina con un comunicato con il quale la società guidata da Carlo Malacarne ha precisato di aver sottoscritto con Statoil Holding Netherlands B.V. un accordo di esclusiva per l’acquisto della quota del 20% detenuta dalla compagnia norvegese. L’operazione era nell’aria da questa estate quando lo stesso Malacarne confermò le indiscrezioni sulla volontà di Snam di entrare nel progetto.
 
Il prezzo di acquisto convenuto è pari a 130 milioni di Euro. Snam, inoltre, subentrerà a Statoil nello shareholders loan attualmente in essere a favore di TAP per un ammontare nominale di 78 milioni di Euro. Il corrispettivo sarà soggetto ad aggiustamento al closing. Per effetto dell’operazione, Snam subentrerà a Statoil in tutti i diritti e gli impegni per la realizzazione del progetto. 

TAP è la società che si occupa dello sviluppo del progetto della Trans Adriatic Pipeline, dal confine tra Turchia e Grecia all’Italia lungo il Corridoio Sud, che consentirà il trasporto del gas prodotto dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan ai mercati europei grazie a contratti ship or pay di durata pluriennale – attraverso il sistema di gasdotti di Snam Rete Gas. I principali azionisti di Tap sono: Enagas, Fluxys, quest’ ultima alleata con Snam in altri gasdotti europei, con quote rispettivamente del 16% e del 19%, BP con il 20%, Statoil con il 20%, Socar con il 20% e la svizzera Axpo (5%). 

“TAP è decisivo per la diversificazione delle forniture di gas in Europa attraverso lo sviluppo del Corridoio Sud come nuova importante direttrice dei flussi di gas dall’Azerbaijan e potenzialmente da altri Paesi produttori” – ha commentato il CEO Snam, Carlo Malacarne. L’ingresso nel progetto consentirà di consolidare il ruolo primario di Snam e delle infrastrutture italiane nel facilitare maggiore competitività tra le fonti e rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti per il sistema gas europeo. L’operazione – ha concluso –  segue la sigla del Memorandum of Understanding con SOCAR lo scorso settembre”. 

Con l’accordo di esclusiva, Snam e Statoil si impegnano a procedere tempestivamente con l’operazione di compravendita della quota di Statoil in TAP, salvo l’esercizio, entro 15 giorni, da parte degli altri azionisti di TAP, dei rispettivi diritti di prelazione e co-vendita nonché l’approvazione del consiglio di amministrazione di TAP e ulteriori condizioni sospensive secondo prassi di mercato.
Il closing dell’operazione è atteso entro la fine del 2015. 
 Snam si è avvalsa di Banca Imi per le attività valutative e finanziarie e di Orrick Herrington & Sutcliffe (Europe) per gli aspetti legali e contrattuali 

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