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Sintonia, Adr: “Non decidere entro il 31 dicembre significa perdere 12 miliardi di investimenti”

“Non decidere entro il 31 dicembre 2012 comporta la caduta in un nuovo vuoto normativo e la perdita di tutto il piano d’investimento annuale, da 12 miliardi”: questo l’appello lanciato sul Corriere della Sera da Gianni Mion, Presidente di Sintonia spa, controllante di Aeroporti di Roma.

Sintonia, Adr: “Non decidere entro il 31 dicembre significa perdere 12 miliardi di investimenti”

Il futuro dell’aeroporto di Roma e il futuro dell’economia italiana sono intimamente connessi; i sistemi aeroportuali contribuiscono ad una quota rilevante dell’economia nazionale e sono un importante motore di sviluppo dell’occupazione.

Sintonia SpA, holding delle infrastrutture che detiene una partecipazione rilevante in Gemina SpA-Aeroporti di Roma, nota come dopo 12 anni di attesa, finalmente oggi vi sono le condizioni per l’ammodernamento e l’ampliamento del più importante sistema aeroportuale italiano. Lo scorso 25 ottobre 2012 l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e Aeroporti di Roma (ADR) hanno firmato la Convenzione – Contratto di Programma, definendo un quadro regolatorio in linea con la migliore prassi internazionale. La realizzazione del piano di investimenti è però subordinata all’approvazione con Decreto da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri – su proposta del Ministro delle Infrastrutture, di concerto con il Ministro  dell’Economia – entro il 31 dicembre 2012, così come previsto dalla vigente normativa in deroga risalente al 2009.

La mancata approvazione entro detto termine, fissato per legge (L. n. 35 del 4 aprile 2012), comporta una situazione paradossale, poiché la nuova normativa sui diritti aeroportuali è inapplicabile. L’Autorità di regolazione dei Trasporti non è stata resa operativa (lo doveva essere entro maggio 2012), né sono stati definiti i previsti nuovi modelli tariffari. Conseguentemente la Società ADR verrà gettata, sine die, in una insostenibile situazione di incertezza normativa, operativa e finanziaria.

Sintonia, che partecipa nella controllante di ADR, Gemina – società quotata in borsa – ribadisce che l’approvazione della Convenzione – Contratto di Programma entro il termine del 31 dicembre 2012 non può essere rinviato se si vuole tutelare l’efficienza del sistema aeroportuale nazionale e del suo hub principale. Si deve prendere atto che le infrastrutture aeroportuali di Roma sono sature e inadeguate rispetto al traffico passeggeri attuale; nel corso dell’anno 2011 il traffico passeggeri è stato, per circa 40 giorni, superiore alle capacità massima dello scalo, con seri rischi per  la continuità dei servizi aeroportuali offerti.

Tali inefficienze sono destinate ineluttabilmente ad aumentare, con negative ricadute sulla crescita attesa del traffico e sull’immagine del Paese. Duole ricordare che l’aeroporto di Fiumicino oggi offre un livello di servizio sensibilmente inferiore a quello delle principali capitali europee, in un costante degrado derivante dall’impossibilità di avviare i necessari piani di investimento. Inoltre, in caso di mancata approvazione della Convenzione – Contratto di Programma ADR entro il 31 dicembre 2012, la Società Aeroporti di Roma sarà costretta a rinunciare definitivamente alla prosecuzione dell’unica opera attualmente in corso di  realizzazione – il Molo C – che consentirebbe di incrementare, entro il 2016, la capacità terminal dell’aeroporto di Fiumicino di 5 milioni di passeggeri all’anno, mediante un investimento di circa 300 milioni di Euro.

L’approvazione della Convenzione – Contratto di Programma ADR consente invece di porre rimedio in via definitiva a questa drammatica situazione, con l’avvio di investimenti per 2,5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni (destinati all’ampliamento dell’attuale aerostazione) nell’ambito di un piano per complessivi 12 miliardi di euro fino al 2044, piano elaborato con il contributo del socio internazionale Changi – aeroporto di Singapore. Con gli investimenti programmati – finanziati interamente con capitali privati – la capacità  dell’aeroporto di Fiumicino potrà salire fino a oltre i 100 milioni di passeggeri; dimensione necessaria per soddisfare lo sviluppo atteso del traffico su Roma, naturale hub del Mediterraneo oltre che tra le principali destinazioni turistiche a livellomondiale.

E’ doveroso sottolineare che l’impatto sull’occupazione del progetto ADR è misurabile in 30.000 nuovi posti di lavoro nei prossimi 10 anni e in ben 230.000 entro la fine dei lavori e che le nuove tariffe aeroportuali previste saranno allineate a quanto recentemente stabilito per gli aeroporti di Milano (SEA). Il progetto di investimento di Aeroporti di Roma, sul quale hanno creduto sia investitori italiani che qualificati investitori esteri, costituisce – per la sua rilevanza  – un importante banco di prova per la credibilità dell’Italia che, ora più che mai, necessita urgentemente di adeguate infrastrutture e di capitali internazionali per lo sviluppo.

Sintonia fa appello alle più alte Autorità italiane e alle Istituzioni coinvolte affinché la Convenzione – Contratto di Programma ADR venga approvata entro il termine del 31 dicembre 2012.

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