Si rivoluziona il mondo dei medici di famiglia: i camici bianchi diventano h24. Questa una delle novità fondamentali introdotte dalla nuova riforma della sanità, il decreto a firma del ministro Renato Balduzzi approvato ieri alla Camera in prima lettura e ora all’esame del Senato. L’assistenza primaria territoriale viene riordinata con forme organizzative monoprofessionali chiamate “aggregazioni funzionali territoriali”.
Queste strutture saranno definite dalle Regioni, che dovranno privilegiare la costituzione di reti di poliambulatori territoriali dotati di strumentazione di base. Centri che resteranno aperti senza soluzione di continuità: tutto il giorno tutti i giorni, compresi prefestivi e festivi. Il personale convenzionato sarà costituito da medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e da specialisti ambulatoriali.
“Sono soddisfatto perché è stato apprezzato il lavoro fatto – ha commentato Balduzzi dopo l’approvazione del provvedimento a Montecitorio -, non soltanto dal ministero ma anche dalla Commissione parlamentare. C’è stato un largo consenso e il dibattito alla Camera è stato molto approfondito, con quasi mille emendamenti in Commissione e 350 in Aula che non sono stati discussi per ragione di tempi”.
