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Rugby, 6 nazioni: Francia-Italia 30-12, niente miracolo per gli azzurri

Finisce con quattro mete francesi e nessuna dell’Italia la prima partita del 6 nazioni, disputata allo Stade de France di Parigi sotto una temperatura glaciale – Per gli azzurri sconfitta onorevole contro i vicecampioni del mondo – I punti italiani sono stati firmati tutti da Kris Burton, con tre calci piazzati e un drop.

Rugby, 6 nazioni: Francia-Italia 30-12, niente miracolo per gli azzurri

E’ finita senza miracoli la sfida d’esordio del 6 nazioni tra Francia e Italia, disputata nel freddo polare di Parigi: 30-12 per i vicecampioni del mondo, che hanno messo a segno 4 mete contro le zero azzurre. Come da pronostico, i galletti hanno dunque vendicato la clamorosa sconfitta subita lo scorso anno allo stadio Flaminio. Debutto perdente per il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana, il francese Jacques Brunel.

Mancheranno proprio loro, les Dieux du Stade (gli dei dello stadio), quei due fratelli Bergamasco che hanno fatto impazzire le signore parigine a suon di calendari e copertine patinate. Come quella che fece scandalo, nel 2007, sul magazine Next di Libération, quando comparivano entrambi senza veli in compagnia di Asia Argento, altra icona sexy del made in Italy all’estero. Mancheranno proprio Mirco e Mauro, uno per infortunio e l’altro per scelta tecnica, nella sfida di rugby tra Francia e Italia nel 6 nazioni, che mai come questa volta, visti gli intrecci, avrà il sapore di un derby e, per i galletti feriti dalla clamorosa sconfitta dello scorso anno al Flaminio, della rivincita.

Ci sarà invece Sergio Parisse, fidanzato di Miss Francia 2006, insieme con quattro new entry azzurre e un nuovo commissario tecnico, guarda caso francese. Così l’Italia esordisce nel 6 nazioni di rugby, dove è giunta alla 12esima partecipazione, nel quale debutterà sfidando appunto la Francia nella prima partita in programma, sabato alle 15.30 allo Stade de France (le altre due gare sono Scozia-Inghilterra alle 17 e Irlanda-Galles domenica alle 15).

Con i galletti sarà subito derby, dunque. Innanzitutto perchè il nuovo ct, che ha preso il posto di Nick Mallett appena concluso il Mondiale neozelandese a ottobre, è il transalpino doc Jacques Brunel, originario di Courresan, un piccolo paesino di 375 anime nel cuore dei Pirenei, nel Sud-Ovest della Francia, dove si annida, più forte che altrove, la tradizione del pallone ovale dei Bleus. Ex giocatore di buon livello (giocava estremo), da allenatore ha vinto il campionato nel 2009 alla guida del Perpignan ed è stato per 6 anni, dal 2001 al 2007, nello staff della nazionale del ct Bernard Laporte.

In un’intervista al quotidiano sportivo francese L’Equipe, Brunel si è dichiarato “eccitato per questa nuova stimolante avventura. Credo molto nel potenziale della squadra azzurra: l’Italia ha un grande futuro”. A occhio e croce, un po’ la stessa cosa di quanto avevano dichiarato i suoi illustri predecessori sulla panchina italiana, dal sudafricano Mallett al connazionale Berbizier, per citare gli ultimi due. Partiti entrambi con grandi entusiasmi, ma salvo sporadici exploit nessuno ha mai portato davvero al definitivo salto di qualità.

Ci stava per riuscire Mallett, proprio contro la Francia quando l’anno scorso tra le mura amiche del Flaminio firmò la prima vittoria dell’Italia sui galletti nella storia del 6 nazioni. E proprio da quel gruppo, e nuovamente contro la sua Francia per un esordio da brividi, riparte il nuovo ct Brunel.

Nonostante i propositi di ringiovanire (e italianizzare) la rosa, al momento sono soltanto quattro i nuovi innesti: il pilone Alberto De Marchi (Aironi), il trequarti centro Luca Morisi (Crociati Parma), il trequarti ala Angelo Esposito (Tarvisio) e soprattutto il giovanissimo abruzzese Giambattista Venditti, 21 anni, che sarà lanciato addirittura nel 15 titolare. Come mediano di mischia confermato Edoardo Gori, mentre all’apertura torna Kris Burton, escluso da Mallett.

Aria di derby se ne sarebbe sentita ancora di più visti i numerosi giocatori azzurri impegnati (con successo) nel prestigioso campionato francese Top14. In realtà però saranno solo in tre, vista l’assenza dei fratelli Bergamasco, a tenere alta la tensione da derby saranno dunque Andrea Lo Cicero del Racing Metro Parigi, Gonzalo Canale del Clermont e soprattutto il capitano Sergio Parisse, terza linea dello Stade Français e fidanzato da 2 anni con  Alexandra Rosenfeld, Miss Francia e Miss Europa nel 2006.

Anche la Francia, da par suo, ha cambiato allenatore (via Lievremont, ecco Philippe Saint-André), ma neanche lei propone grossissimi cambiamenti: sarà la solita vecchia guardia a scendere in campo, con la sola rilevante novità del giovane centro Wesley Fofana, all’esordio assoluto. Spicca l’assenza dell’orco Chabal, che però aveva già annunciato il suo ritiro con la maglia dei Bleus al termine della finale del Mondiale persa con gli All Blacks.

Tutto è pronto, in un gelido pomeriggio francese (previsti -8 gradi a Parigi) di inizio febbraio: loro per vendicare l’incredibile 22-21 azzurro di un anno fa, i nostri per dimostrare che all’estero, oltre che per far la gioia delle fan, ci vanno anche per vincere. 

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