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Piazza Affari sfida la scure di S&P sulle banche italiane

Oggi si vedrà se, dopo 6 rialzi consecutivi, Piazza Affari ha la forza di crescere ancora malgrado il taglio del rating di S&P sulle banche italiane, escluse Unicredit e Intesa – JP Morgan vede una luce per l’Italia – Attesa per i nuovi dati macro in Europa e Usa – Boom di Facebook (+20%) dopo la trimestrale – Agcom si pronuncia sullo spin off Telecom

Piazza Affari sfida la scure di S&P sulle banche italiane

MILANO, IL TORO SFIDA LA SCURE DI S&P SULLA BANCHE
A WALL STREET TUTTI PAZZI PER FACEBOOK : +20%

Piazza Affari , ieri +1,26% a quota 16.442 va a caccia di un record : il settimo giorno consecutivo di rialzo. Obiettivo complicato dalla decisione di Standard & Poor’s che ha tagliato il rating di 18 banche italiane. Sono sfuggite alla scure dell’agenzia di rating i due Big,  Intesa Sanpaolo e Unicredit confermate al livello di ‘BBB’. Il taglio di un gradino ha colpito invece, fra le altre, Ubi e Credem che hanno ora un giudizio di ‘BBB-‘. Scendono di un notch a ‘BB’ Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Bpm, Bper e Banco Popolare. Giu’ a ‘BB-‘ Unipol Banca. Secondo Standard & Poor’s “le banche italiane stanno operando in un ambiente con rischi economici piu’ elevati lasciandole piu’ esposte a una recessione piu’ lunga e profonda di quello che avevamo previsto in precedenza in Italia”.

Più generosa JP Morgan, che individua due driver positivi per il settore: 1) il pagamento anticipato dei 40 miliardi di arretrati fiscali da parte del governo alle imprese: 2)  il sistema di garanzia dello Stato per i prestiti alle pmi che potrebbe aggiungere al totale altri 50 miliardi di nuovi prestiti, pari al 5% dei prestiti già erogati ad aziende e piccole imprese. La preferita da JP Morgan è Unicredit + 1,93% a 4 euro.

Positivo le altre banche  Intesa +1,6%, Banco Popolare +2%, Ubi Banca +4%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna +3,4%. 

Intanto il decennale italiano si è portato al 4,38% mentre il differenziale con il corrispettivo tedesco è sceso a 273 punti base con un calo di 9 punti  dovuto all’impennata del rendimento del Bund tedesco a 10 anni, +9 punti base a 1,63%.

I dati chiave della giornata finanziaria sono:

1) La pubblicazione dell’indice Ifo sulla fiducia in Germana: previsto un aumento per il terzo mese consecutivo
2) Il dato sugli ordinati di beni durevoli e sull richieste di sussidio negli Stati Uniti,  utili per individuare le prossime mosse della Fed. Il 50% degli economisti intervistati da Bloomberg ritiene che la Fed ridurrà da 85 a 60 miliardi gli acquisti già dal preossimo settembre.
3) Il premier cinese Li Kequiang ha annnciato un piano straordinario nelle ferrovie per contrastare la caduta della crescita del Pil.

Esplode nel dopo Borsa Facebook +20% dopo i risultati record. L’utile del trimestre ha raggiunto quota 488 milioni (65% rispetto ad un anno fa.

BORSE IN FRENATA IN ASIA E USA.

Borse in calo stamane in Asia . Scende Tokyo -0,80% su cui pesa la prospettiva dell’aumento dell’Iva, la parte più indigesta del piano previsto dall’benomics. In calo anche Hong Kong -0,3%

Nonostante il dato boom delle vendite di case nuove salite in giugno dell’8,3% a 497.000 unità da 476.000 di maggio Wall Street ha segnato il passo.

L’indice Standard & Poor’s chiude a -0,38%, Dow Jones -0,16%, Nasdaq +0,38%.

Esplode nel dopo Borsa Facebook +20% dopo i risultati record. L’utile del trimestre ha raggiunto quota 488 milioni (65% rispetto ad un anno fa). 

Ma la raffica di risultati societari  (46 in tutto) disegna un quadro a più tinte.

Apple è il miglior titolo del Nasdaq 100 con un rialzo del 4%.

La peggior blue chip è Caterpillar con un ribasso dell’1,5%. Il gruppo delle macchine per il movimento terra ha diffuso dati del trimestre sotto le attese ed ha rivisto al ribasso i target del 2013 di utile e ricavi.

Ford sale del 3%. Il costruttore automotive chiude il secondo trimestre con un utile per azione prima delle tasse di 45 centesimi di dollaro, 8 centesimi in più delle aspettative degli analisti. Si muove in scia General Motors+2%.

EUROPA, ARIA DI RIPRESA. NUOVO RINVIO PER LA GRECIA

Chiusura brillante per le Borse Europe. A Parigi  il Cac 40  chiude a +1,01%, A Francoforte il  Dax +0,78%, Londra +0,35%. Meglio di tutti fa Madrid +1,47%.

L’ottimo dato dell’indice Pmi ha rilanciato i listini europei . Stando alla lettura preliminare di luglio, ai massimi da un anno e mezzo, l’area della moneta unica si sta allontanando dalla fase di contrazione e si sta dirigendo verso una possibile espansione economica perché l’indice reso noto da Markit si è attestato a 50,4 punti, in rialzo dal dato precedente di giugno a 48,7 punti e dal consenso posto a 49,3 punti.

Si profila un nuovo rinvio per la tranche di aiuti alla Grecia della Ue. Il prestito di 8,5 miliardi dovrebbe essere erogato oggi, ma il responsabile dell’Eurogruppo, l’olandese Fieter Dijsembloem, ha detto che Bruxelles aspetterà il voto del Parlamento di Ateme sui tagli previsto per domani.

UBS BOCCIA TOD’S, FIAT AL TRAINO DI FORD

Miglior titolo di Piazza Affari è stato Fondiaria Sai +4%.

Tod’s, al contrario,  è stata la peggiore blue chip con un ribasso del 4%. Ubs ha tagliato il giudizio sul titolo a “sell” da “neutral” con un prezzo obiettivo alzato a 104 euro da 102.

In terreno positivo  Luxottica +1,2% alla vigilia del cda di oggi sui conti trimestrali.  

Fiat è salita del 2%, il titolo ha accelerato nel finale di seduta dopo la buona trimestrale di Ford [F.N], un’indicazione positiva per Chrysler.

Saipem -1,8%. Morgan Stanley ha tagliato la raccomandazione a “equalweight” da “overweight”. Stm ha perso il 2,6% dopo il -10% di ieri. 

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