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Petrolio in altalena e Borse in rimbalzo: auto e moda sostengono Piazza Affari

Tutti positivi i listini azionari europei – Wall Street in altalena con il petrolio – Bene l’asta Bot – I titoli della moda e l’auto tirano la volata a Piazza Affari: Cucinelli, Ferragamo e Moncler in rialzo tra il 6% e l’8% – Netto recupero di Fca e Ferrari – Banche a due velocità: Carige guadagna il 7,68%, Mps solo lo 0,27% – Crolla A2A.

Petrolio in altalena e Borse in rimbalzo: auto e moda sostengono Piazza Affari

AUTO E LUSSO GUIDANO IL RIMBALZO DELL’EUROPA. MPS SULL’OTTOVOLANTE, IL PETROLIO AI MINIMI

Piazza Affari +1,08% chiude con segno positivo dietro alle altre piazze europee che beneficiano del rimbalzo del greggio e della ripresa di comparti più penalizzati dalle turbolenze in Cina come il lusso. Parigi sale dell’1,53%, Francoforte +1,63%. Londra +0,98%.

Contrastata la seduta del reddito fisso, condizionata dalla forte offerta nuove emissioni in Europa la Spagna ha piazzato 9 miliardi di decennali (29 miliardi la domanda). Il Tesoro ha collocato 7 miliardi di Bot a 12 mesi al tasso negativo di -0.074%. Domani toccherà ai Btp 3 (scambiato ieri a 0,085% contro lo 0,11% precedente), Btp 5 (1,042% in rialzo dallo 0,98%) e Btp 15 (2,081% contro 2,14%).

A Wall Street l’indice Dow Jones sale dello 0,2%, S&P500 +0,7%, Nasdaq +0,37%. Restano deboli le quotazioni del greggio, poco sopra i 30 dollari: il Brent tratta a 31,4 dollari al barile, Wti a 31,2 dollari (-0,6%). In questi frangenti, Eni e gli altri titoli petroliferi si sono mossi in altalena. A fine seduta il Cane a sei zampe segna un lieve progresso dello 0,2%, Tenaris -0,5%, Saipem +4,2%.

A sostenere i prezzi, invece, sono state le dichiarazioni di oggi delle autorità di Pechino che hanno specificato che non intendono guidare lo yuan verso una svalutazione competitiva per sostenere le esportazioni. Sul fronte societario pesante caduta di Alcoa -7% dopo i risultati del quarto trimestre 2015. Giovedì sera arriveranno i risultati di Intel +1,5%, JP Morgan +0,1% e Citigroup +0,3% annunceranno i risultati del quarto trimestre 2015. Il dollaro si sta rafforzando nei confronti dell’euro, in calo a 1,083 da 1,085 della chiusura di ieri sera.

Robusto il rimbalzo del lusso sui listini europei. A Milano brilla la stella di Ferragamo +6,4% a 21,94 euro. In testa al plotone delle griffes spicca Brunello Cucinelli +9% dopo i risultati. Bene anche Moncler +7%, Tod’s +3,3%, Yoox +4,3%, Luxottica +4,4%, Geox +2%.

A Parigi LVMH è salita del 3%. Citigroup ha avviato la copertura sul titolo con un giudizio Buy e un target a 27 euro. Le notizie da Detroit hanno galvanizzato il settore automotive (Stoxx del settore +2,7%). Volkswagen ha guadagnato il 4,3%, Peugeot +5%, Bmw +2,5%. A Piazza Affari Fiat Chrysler è salita del 2,8%, Ferrari +3%.

Seduta sull’ottovolante per Monte Paschi e Carige. La banca ligure ha preso il volo ed è riuscita a chiudere con un balzo del 7,68%. Mps +0,27% ha quasi azzerato nel finale i guadagni al termine di una giornata in cui è scesa fino a -4% e salita a +3%. Per la banca genovese volumi pari a quasi sei volte la media dell’ultimo mese, per Siena più che doppi. Entrambe restano sotto la soglia psicologica di 1 euro.

Ancora denaro su Bpm +2,42% e Banco Popolare +2,20%, ormai considerati promessi sposi. Soffre ancora Unicredit -0,98%, nonostante la cessione “carta contro carta” della controllata ucraina ad Alfa bank.

Positiva Telecom Italia +0,3%, sostenuta da JP Morgan che ha alzato il target price a 1,4 euro con raccomandazione Outperform. Il presidente di Cdp Caudop Costamagna ha detto di non escludere la possibile cessione di Metroweb all’ex incumbent. A Parigi Orange guadagna il 4,1% dopo avere confermato di essere in trattative avanzatissime per la fusione con Bouygues.

Da segnalare infine il brusco calo di A2A -5% dopo il downgrade da parte di un importante broker italiano. 

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