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Pagamenti digitali crescono in Italia: nel 2022 +6,3%, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna guidano la volata

La pandemia ha spinto la diffusione dei pagamenti digitali – Utility, accoglienza e trasporto pubblico i settori con l’incremento maggiore

Pagamenti digitali crescono in Italia: nel 2022 +6,3%, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna guidano la volata

I pagamenti digitali crescono in Italia sono sempre di più le persone che scelgono di effettuare gli acquisti attraverso questi strumenti. È quanto emerge dalla seconda edizione del Digital Payments Monitor di Worldline Merchant Services, società di pagamenti digitali.

Lo studio ha rilevato l’andamento delle carte italiane su un circuito di oltre 150.000 POS (fisici ed eCommerce), attivi su oltre 80.000 punti vendita, relativamente all’intero 2022.

Lo scorso anno, secondo l’analisi, il numero delle transazioni effettuate con carte italiane ha registrato un aumento del 6,3% rispetto al 2021 e addirittura del 20% nel 2022 sul 2019, anno pre-Covid.

L’accelerazione nel 2022 ha riguardato soprattutto i mesi di gennaio e marzo (rispettivamente +19,4% e 16,9% rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente), mentre rispetto al 2019, la crescita è stata più forte nei mesi di maggio e novembre (rispettivamente +31,8% e +25,7%).

“Questi dati dimostrano che la tendenza registrata negli anni della pandemia a un maggior utilizzo del denaro virtuale si è andata consolidando. Si conferma il fatto che le persone trovano questi mezzi di pagamento innovativi più comodi, veloci e sicuri, e questo determina una crescita del mercato a ritmi sempre più sostenuti”, sottolinea il Digital Payments Monitor.

Pagamenti digitali: i settori che hanno registrato la crescita maggiore

Il settore Utility, fortemente impattato dall’aumento dei prezzi energetici, ha riportato un andamento nei volumi molto consistente sul 2021 (+49,3%), facendo anche registrare la performance più vivace del 2022 rispetto al 2019 (+194,5%). Sono dunque sempre d più gli italiani che pagano le bollette sfruttando i pagamenti digitali.

Volumi elevati anche nel settore dell’accoglienza, con gli hotel che nel 2022 hanno registrato un incremento dei volumi del 78% rispetto al 2021 (mentre si è registrato un aumento dell’11,9% sul 2019). Seguono i ristoranti: +44,5% rispetto  al 2021 e +14,4% rispetto al 2019.

Significativa anche la crescita dei pagamenti elettronici anche nel trasporto pubblico e taxi, che ha fatto segnare un +33,8% sui volumi del 2021 e un +32,5% sul 2019.

Le regioni dove sono più diffusi i pagamenti digitali

Il Digital Payments Monitor ha anche rilevato l’andamento dei pagamenti digitali nelle regioni italiane in termini di volumi. Nel 2022, l’aumento nei volumi più significativo ha riguardato la Valle d’Aosta, che spicca con un +63,1% sul 2021 (rispetto al dato in negativo sul 2019 -14,6%), Seguono l’Emilia-Romagna, con un +17,7% sul 2021 (e +28,9% sul 2019) e la Toscana a +10,4% vs 2021 (praticamente la stessa percentuale di crescita vs 2019).

Lombardia e Veneto hanno mostrato aumenti a buon ritmo nei confronti del 2021, facendo registrare rispettivamente una crescita dei volumi pari a +6,6% e +7,6% (+12,2% e +11,3% sul 2019). 

Al Sud, la crescita dei pagamenti digitali spicca in Puglia (+4,9% vs 2021 e) e in Basilicata (+7,9% vs 2021). Rispetto al 2019 l’incremento è stato ancora più marcato, con +25,3% della Puglia e +24,3% della Basilicata. Sul versante opposto, invece, ha fatto eccezione in particolare la Sicilia, attestandosi a un +0,2% sul 2021 a fronte di una decrescita del 16% rispetto al 2019.

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