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Londra: i morti potrebbero essere 100

Le dichiarazioni choc di Scotland Yard: “Ci auguriamo che le vittime dell’incendio alla Grenfell Tower siano meno di 100” – Le fiamme hanno attaccato tutti i 24 piani dell’edificio – Aperta formalmente indagine penale – Nessuna speranza per i due dispersi italiani.

Londra: i morti potrebbero essere 100

La polizia di Londra si augura che le vittime dell’incendio alla Grenfell Tower siano meno di 100: a dirlo è il comandante della operazioni, Stuart Candy, che non ha voluto dare indicazioni sulle stime fatte dalle autorità sui morti ma spera che il numero non sia “di tre cifre”.

Finora il numero delle vittime accertate nell’incendio alla Grenfell Tower, il grattacielo residenziale di 24 piani a North Kensington, è di 17. Le autorità non si aspettano di trovare altre persone vive all’interno della torre. ‘Ci vorranno settimane per controllare tutto l’edificio’, afferma il capo dei vigili del fuoco, aggiungendo che ancora non si sa il numero delle vittime. La stampa inglese denuncia: ‘La tragedia era evitabile’. La regina esprime il suo cordoglio con un messaggio diffuso da Buckingham Palace: ‘Prego per le famiglie delle vittime’.

La premier britannica Theresa May e il leader laburista Jeremy Corbyn in visita alla zona colpita. Ed è un rifugiato siriano di 23 anni la prima vittima identificata nella tragedia, come riferisce Sky News. Il giovane studiava ingegneria civile alla University of West London. Il suo sogno era quello di tornare un giorno in Siria per ricostruirla dopo la guerra civile.

Tra i molti dispersi ci sono due giovani fidanzati italiani, Gloria Trevisan e Marco Gottardi, entrambi veneti: 27 e 28 anni, architetti, nella capitale britannica dal marzo scorso, residenti in un appartamento al 23esimo e penultimo piano del grattacielo. Non c’è nessuna speranza di trovarli vivi.

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