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Letta: “Ci sono le condizioni per una legge di stabilità su tre anni che rassicuri gli imprenditori”

“La legge di stabilità interverrà su tre anni, per dare certezze a imprenditori e lavoratori”: sono le parole del premier Encrico Letta al termine dell’incontro a palazzo Chigi con il premier finlandese Jyrky Katainen. Ma il ministro della Salute Lorenzin resta preoccupato per gli annunciati tagli alla sanità. Domani la legge dovrebbe essere adottata dal Cdm

Letta: “Ci sono le condizioni per una legge di stabilità su tre anni che rassicuri gli imprenditori”

Un Paese con i conti in ordine e con debito e deficit in calo. E’ questa l’immagine dell’Italia che il premier Enrico Letta ha delineato al termine dell’incontro a palazzo Chigi con il premier finlandese Jyrky Katainen. Un Paese credibile che può chiedere all’Europa politiche per la crescita.
In merito alla legge di stabiltà che il Consiglio dei ministri approverà domani Letta ha spiegato che in linea con la credibilità italiana, la legge sarà pluriennale e interverrà su tre anni, per dare certezze a imprenditori e lavoratori. “Oggi – ha detto – ci sono le condizioni per intervenire sul lungo periodo”.

A fare eco alle parole del capo del Governo italiano sono state le affermazioni del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, che, in Lussemburgo per la riunione dell’Eurogruppo, ha aggiunto: “Ci sarà anche un allentamento del Patto di stabilità per i Comuni, che potranno dare più risorse agli investimenti soprattutto per progetti di natura idrogeologica, per l’edilizia scolastica e progetti che possono essere attivati rapidamente. Poichè l’obiettivo della legge di stabilità “è chiaramente quello di rilanciare la crescita, di ridurre gli oneri fiscali sul lavoro e sulle imprese e di rilanciare gli investimenti”.

Preoccupata per quello che potrà accadere domani, in vista degli annunciati tagli alla Sanità da 1,5 a 3 miliardi di euro, è Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, che ha specificato: “Il Sistema Sanitario Nazionale (Ssn) non può sopportare i tagli che abbiamo letto sui giornali. La sanità ha avuto tagli per 22 miliardi negli ultimi anni. Siamo in una fase di ristrutturazione importante e di recupero di risorse dalle regioni. Se vogliamo mantenere certi standard non possiamo subire altri tagli”.

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