A gennaio, negli Stati Uniti, le aziende hanno creato più posti di lavoro del previsto, mentre il tasso di disoccupazione è cresciuto di poco rispetto al mese precedente, quando si era attestato al minimo da giugno 2008.
Nel dettaglio, il mese scorso sono stati creati 257mila posti di lavoro, più dei 237mila attesi dalla media delle stime degli analisti. Lo ha riferito il dipartimento al Lavoro di Washington, precisando che il tasso di disoccupazione è salito al 5,7% dal 5,6% di dicembre. In questo caso, il dato ha deluso gli analisti, che in media avevano previsto un ribasso a quota 5,5%.
Dopo la chiusura in rialzo di ieri, i listini puntano di nuovo verso l’alto a Wall Street nell’ultima seduta della settimana. Gli investitori valutano il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, in cerca di indicazioni sulle decisioni che la Federal Reserve prenderà sul costo del denaro.
I future dell’S&P 500 salgono di 5,25 punti, lo 0,3%, quelli del Nasdaq crescono di 4 punti, lo 0,09%, mentre quelli del Dow Jones avanzano di 47 punti, lo 0,25%.
Il contratto a marzo del greggio è in rialzo del 2,14%, 1,09 dollari, a 51,57 dollari al barile (si orienta verso un guadagno settimanale del 6,9% circa), mentre i future ad aprile dell’oro si attestano in calo dello 0,7%, 9,60 dollari, a 1.253,40 dollari l’oncia.
