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Italia-Austria: così la barriera. Renzi attacca

L’Austria presenta la sua barriera sul Brennero: 370 metri di rete metallica da aprire e chiudere all’occorrenza, controlli su strade, autostrade e stazioni, 250 poliziotti al confine – Il premier italiano: “Chiudere il Brennero viola sfacciatamente le regole Ue”.

Italia-Austria: così la barriera. Renzi attacca

La barriera tra Italia e Austria diventa realtà. Vienna si prepara a sigillare la frontiera. Una rete metallica di 370 metri, 250 poliziotti posizionati al valico del Brennero che saranno coadiuvati da soldati inviati in caso di bisogno.

A chiarire come  il Governo austriaco intende bloccare il passaggio dei migranti è il capo della polizia tirolese Helmut Tomac, nel corso della presentazione ufficiale tenutasi poche ore fa: «Si tratta di una normale rete e non di un filo spinato. Sarà allestita solo se necessario in caso di massiccio arrivo di migranti». A breve verrà costruita la struttura portante, mentre la rete verrà utilizzata solo in caso di bisogno. I richiedenti asilo saranno identificati immediatamente al confine e portati nei centri di accoglienza, mentre i profughi verranno rispediti al mittente (l’Italia) che dovrà occuparsi da sola della loro assistenza.

La recinzione? Potrà essere allestita in poco tempo”, ha spiegato il ministro degli Interni Wolfgang Sobotka, sottolineando che i controlli veri e “inizieranno a partire da giugno”.

Da sottolineare però che nel 2016 Vienna ha stabilito un limite massimo di richiedenti asilo. Non potranno entrare in Austria più di 37.500 persone, ad eccezione di rifugiati che hanno residenti in Austria o che rischiano torture e trattamenti disumani.

Scendendo nel dettaglio, le misure illustrate oggi prevedono quattro corsie per i controlli a vista: «Sarà introdotto un limite di velocità di 30 km/h per motivi di sicurezza», ha spiegato Helmut Tomac. «Mezzi sospetti saranno deviati in una apposita zona di controllo, riducendo in questo modo il più possibile rallentamenti alla circolazione». Lo stesso tipo di misure verranno intraprese anche sulla strada dove il traffico automobilistico sarà convogliato su un’unica corsia. Previsto inoltre il ripristino di un vecchio check point di fontiera all’altezza della rotonda dove sorge il “vecchio fungo”, come lo chiamano i brennesi. E’ l’edificio basso che un tempo, prima di Schengen, ospitava la frontiera del valico. Stabiliti inoltre stop forzati dei treni a Steinach, subito dopo il confine Allo scopo di controllare i passeggeri.

Dopo la presentazione di una barriera che de facto pone fine a Schengen il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto sulla questione, accusando l’Austria di non rispettare i diktat comunitari:  “L’ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro”. Questo il commento del Premier nell’ambito della sua Enews.  “L’Italia collabora attivamente in molti teatri impegnativi, a cominciare dalla diga di Mosul fino all’Afghanistan – ha continuato Renzi – La questione migratoria è come sempre molto complicata ma gli annunci esagerati dei giorni scorsi vanno ricalibrati: nei primi quattro mesi dell’anno il numero dei migranti arrivato in Italia è inferiore a quello del 2014 e sostanzialmente uguale a quello del 2015. Si tratta di uno sforzo impegnativo per il nostro Paese, che continua a cercare di salvare vite umane in mare, ma con numeri che sono più bassi di quelli che vengono riportati dagli allarmi internazionali”.

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