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Inter e Milan, due vittorie per la corsa in Europa

I nerazzurri tornano alla vittoria contro il Chievo per 1-0 anche se per la Champions devono vedersela con la concorrenza della Fiorentina che ha superato il Carpi – Il Milan continua la sua serie positiva espugnando Palermo con reti di Bacca e Niang ed entra di prepotenza in corsa per il terzo posto, impensabile fino a una settimana fa.

Inter e Milan, due vittorie per la corsa in Europa

Tutti contenti e nessuno soddisfatto. Inter e Milan scollinano il mercoledì di campionato con due vittorie importanti che però non consentono passi avanti in classifica: le vittorie di Fiorentina (decisivo Zarate in pieno recupero) e Roma lasciano invariate tutte le posizioni di testa. Ribaltando il punto di vista si capisce però come vincere fosse fondamentale, e questo vale per entrambe. I nerazzurri, a secco di successi in campionato da quasi un mese, avevano l’obbligo di battere il Chievo, i rossoneri, rilanciati invece da un gennaio più che positivo (10 punti nelle ultime 4 partite), dovevano dare continuità per non perdere l’ennesimo (l’ultimo?) treno per l’Europa che conta. 

Ce l’hanno fatta tutti e due e per una volta senza eccessive sofferenze. Certo, l’1-0 dell’Inter sul Chievo convince meno del 2-0 del Milan a Palermo, d’altronde era difficile pensare che il derby non avesse lasciato strascichi, in un senso e nell’altro. I rossoneri sono entrati al Barbera sulle ali dell’entusiasmo e hanno chiuso i giochi in meno di un tempo, i nerazzurri invece sentivano il peso della sconfitta sulle spalle e hanno fatto decisamente più fatica a blindare i 3 punti. 

Arrivati però con un gol di Icardi (48’, tap-in ravvicinato dopo una mischia), a dimostrazione di quanto l’argentino sia fondamentale per le sorti della squadra. “Non abbiamo mai dubitato di lui, sappiamo che segnerà tanto anche quest’anno – ha spiegato Ausilio, nuovamente davanti ai microfoni vista la squalifica di Mancini. – L’1-0 ci basta perché porta 3 punti e questa era la cosa più importante. Il risultato è stretto, abbiamo giocato bene per gran parte del match soffrendo un po’ solo nel finale”. 

Inter promossa, ma con il cosiddetto asterisco. Quello che invece, continuando così, sparirà presto dalle pagelle del Milan, uscito da Palermo con un 2-0 convincente anche sotto il profilo del gioco. I rossoneri, alla terza vittoria nelle ultime 4 partite, sembrano crescere giorno dopo giorno e questo fa sì che il sogno terzo posto, accantonato dopo le dichiarazioni di Barbara Berlusconi prima del derby, torni ad essere quantomeno possibile. 

“Cercavo risposte e le ho avute – il commento di Mihajlovic. – Dovevamo vincere per dare un po’ di continuità al nostro cammino e ci siamo riusciti dominando il primo tempo e controllando il secondo, anche se avrei preferito chiuderla definitivamente. Il 2-0 è “spumante”, avessimo segnato il terzo gol saremmo diventati champagne”. La metafora della bottiglia continua ma certo il Milan visto al Barbera non è stato “gazzosa”. 

Fin dall’inizio s’è vista una squadra padrona del campo e il gol di Bacca (19’, assist di Abate) è stato solo la logica conseguenza. Al 32’ l’episodio che blindato la vittoria: fallo di mano di Goldaniga, rigore e rete di Niang, protagonista di un battibecco con lo stesso Bacca per decidere chi avrebbe dovuto calciare. “Sono tutti e due rigoristi, chi se la sente lo tira – ha glissato Mihajlovic. – Poi ciò che conta è che la palla sia entrata, altrimenti Niang avrebbe dovuto vedersela con me”. 

Milano s’inserisce di prepotenza nella lotta al terzo posto, attualmente occupato dalla Fiorentina: il vantaggio sull’Inter è solamente di un punto, quello sul Milan di 6. E con 15 partite a disposizione tutto, ma proprio tutto, può ancora accadere. 

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