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Il Milan frena a Bologna e pensa a Tevez

Solo pari (2-2) per i rossoneri contro il Bologna di un grande Di Vaio – Allegri su Tevez: “Con lui saremmo i più forti” – E l’Udinese sale in vetta

BOLOGNA-MILAN  2-2
UDINESE_CHIEVO 2-1

IL MILAN A BOLOGNA PER CONTINUARE LA RINCORSA.
IN EMILIA PROVA DI MATURITA’ PER PATO.
ALLEGRI PENSA A TEVEZ: “CON LUI SAREMMO I PIU’ FORTI!”

Vincere a Bologna per cancellare le amarezze europee. Questo il succo della conferenza stampa di Allegri, ancora piuttosto arrabbiato per le distrazioni di Praga, che hanno gettato al vento una vittoria già scritta: “Ho visto errori da non ripetere, che non voglio più rivedere. Dobbiamo cercare di non complicarci la vita in queste situazioni”. Per fortuna di Allegri però, oggi pomeriggio si giocherà per il campionato, competizione nella quale il Milan va a gonfie vele. Strana la vita: fino a pochi anni fa, il giardino preferito era la Champions League, mentre in serie A, soprattutto sui campi di provincia, i rossoneri faticavano. D’altronde i numeri non mentono: dal 2003 fino all’anno scorso, il bilancio del Milan vedeva un solo scudetto, a fronte di due Champions League (e senza la sciagurata finale di Istanbul sarebbero state tre). Poi è arrivato Allegri, e i rossoneri hanno ricominciato a volare in campionato, mentre in Europa le soddisfazioni sono state poche. Ci sarà tempo per trattare il tema, anche perché il sorteggio degli ottavi si avvicina (venerdì prossimo). Ora però è tempo di pensare alla partita di Bologna, che vede ovviamente il Milan favorito. Allegri però non vuole che i suoi sottovalutino l’avversario, reduce da una discreta prestazione a Torino contro la Juventus: “Sappiamo che sarà una sfida difficile, stanno vivendo un buon momento. Giovedì sera hanno giocato bene contro la Juve per 120 minuti, sarà tutt’altro che facile. Però vogliamo i 3 punti che, in fondo, sono quelli che contano”. Breve e conciso Allegri, come da buona abitudine. Il tecnico rossonero si è illuminato solo quando gli è stato fatto il nome di Tevez, uno che tutti gli allenatori (Mancini a parte) vorrebbero avere con sé: “Non faccio il dirigente, credo che il Milan abbia un maestro, un professore per il mercato come Galliani. Detto questo, i fuoriclasse è sempre meglio averli con te piuttosto che contro. Se arriverà Tevez sarà un campione che andrà a rinforzare un reparto di livello mondiale che con lui diventerebbe il migliore al mondo”.

Parole importanti, e chissà che non possano essere d’aiuto nella difficile trattativa che Galliani sta portando avanti. Di sicuro però metteranno ulteriore pressione addosso a Pato, che oggi pomeriggio giocherà dal primo minuto al fianco di Ibrahimovic. Il “Papero” viene dalla prova doble – face di Praga: un gol, un assist ma anche tanti errori sottoporta e un pallone perso a centrocampo da cui è scaturita la rete del Viktoria Plzen. Il brasiliano inoltre, è riuscito nella poco invidiabile impresa di prendersi una strigliata dal suo tecnico attuale (e fin qui nulla di strano) e da quello che lo portò al Milan: Carlo Ancelotti, dagli studi di Sky, lo ha rimproverato per la troppa sufficienza con cui affronta le partite. Pensiero condiviso anche da Allegri, che ieri ha cercato di spegnere il caso: “Non sono arrabbiato con lui ma con tutti, anche con me stesso. Però, ripeto, è inconcepibile quanto fatto dopo il 2-0…”.

Chiusura sulla Juventus, con cui da settimane avviene un curioso scambio di complimenti reciproci: “Lotterà fino alla fine, quel che spero è che la supereremo e riusciremo a restarci fino alla fine. Vogliamo la vetta quanto prima ma se gli altri continueranno a vincere ci resteranno davanti…”.

In attesa di Tevez, il duello sulla Milano – Torino (anche a colpi di scaramantici “gufaggi”) prosegue senza sosta, sul campo e nelle sale stampa.

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