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Gran Bretagna, se un Ceo guadagna come 183 impiegati

E il gap continua ad allargarsi: solo nel 2010 la differenza fra le buste paga era di 160 a uno – Gli amministratori delegati delle aziende quotate sul Ftse100 hanno guadagnato in media 4,96 milioni di sterline nel 2014, contro i 4,13 milioni del 2010.

Gran Bretagna, se un Ceo guadagna come 183 impiegati

Le proteste contro la politica dei mega bonus non sono bastate. L’anno scorso gli amministratori delegati delle maggiori aziende quotate alla Borsa di Londra hanno guadagnato 183 volte più del loro impiegato medio. Non solo: il divario fra capi e dipendenti continua a crescere, basti pensare che solo nel 2010 la differenza fra le buste paga era di 160 a uno. I dati sono stati resi noti dall’High Pay Centre, un think tank che ha monitorato la crescente disparità di reddito fra i diversi livelli societari, rilevando come i Ceo delle aziende quotate sul Ftse100 abbiano guadagnato in media 4,96 milioni di sterline nel 2014, contro i 4,13 milioni del 2010. 

“Compensi di questo livello vanno ben oltre la necessità di retribuire e motivare i top manager – commenta Deborah Hargreaves, direttrice dell’High Pay Centre -. E ‘più verosimile che siano frutto delle evidenti debolezze e dei conflitti d’interesse che abbondano nelle governance societarie del Regno Unito“.  

L’anno scorso gli azionisti di società come Burberry hanno contestato le retribuzioni smisurate dei Ceo, mentre quest’anno le proteste si sono attenuate. In teoria, gli investitori sono liberi di votare contro i pagamenti che ritengono irragionevoli, ma la protesta rimane un fenomeno di nicchia: secondo l’High Pay Centre, i voti contrari alle politiche di retribuzione nelle società quotate a Londra non superano in media il 6,4 percento. 

D’altra parte, la crescita inarrestabile della distanza fra le retribuzioni medie e quelle di vertice non è un fenomeno solo britannico. La situazione è ancora più estrema negli Stati Uniti, dove – stando ai calcoli di un altro think tank, l’Economic Policy Institute – nel 2013 un amministratore delegato ha guadagnato 295,9 volte più di un normale lavoratore. E il tasso di crescita è siderale: i compensi dei Ceo americani si sono impennati del 937% fra il 1978 e il 2013, contro il +10,2% dei lavoratori di fascia media. Negli anni Ottanta il rapporto fra le retribuzioni era ancora di circa 30 a uno.

Per imporre una maggiore trasparenza su questi numeri, a inizio mese la Consob americana (Sec) ha annunciato che dal 2018 le aziende statunitensi quotate dovranno rendere pubblica la differenza fra le retribuzioni dei vertici e quelle dei normali lavoratori. Si tratta però di un obbligo informativo che non limita in alcun modo la politica dei compensi lunari ai Ceo. 

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