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Funivia Monte Bianco: prigionieri nel vuoto

Un improvviso accavallamento dei cavi sul versante francese ha mandato in tilt la famosa funivia del Monte Bianco bloccando a 4mila metri 110 persone: 90 sono state tratte in salvo con l’elicottero ma la nebbia ha impedito di completare il salvataggio e gli altri hanno passato la notte nel vuoto – All’alba riprese le operazioni di soccorso

Funivia Monte Bianco: prigionieri nel vuoto

Ben 110 persone sono rimaste intrappolate ieri in una funivia sul Monte Bianco. All’alba, quando sono riprese le operazioni di soccorso, rimanevano da salvare ancora 16 persone.

Vari alpinisti, ma anche famiglie con bambini in vacanza sono stati costretti a trascorrere la notte sospesi a oltre 3mila metri di quota. A causa di un guasto, da ieri pomeriggio sono bloccati nella cabinovia francese che collega le stazioni dell’Aiguille du Midi (3.842 metri) a quella di Punta Helbronner (3.462 metri), al confine con l’Italia.

Oltre ottanta le persone evacuate dai soccorritori con gli elicotteri o con le funi calate per oltre 50 metri sul ghiacciaio, in una zona insidiosa per i numerosi crepacci. Due guide alpine valdostane, portate nel pomeriggio in elicottero sopra due cabine, hanno lavorato fino a tarda serata con i colleghi francesi per portare alle persone bloccate coperte e materiale utile a trascorrere la notte in quota.

L’allarme è scattato alle 16.30, quando i cavi si sono accavallati, forse a causa del vento. Tra i tanti ancora bloccati qualche avvisaglia di angoscia è iniziata a farsi sentire all’ora del tramonto, di fronte alla prospettiva di trascorrere la notte appesi a dei cavi, in preda a raffiche di vento.

Alle 8 del mattino è arrivata la notizia che la teleferica ha ripreso a funzionare. L’incubo in quota è ormai finito.

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