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Fiat, utile cresce più delle attese +70%

I risultati del Gruppo Fiat sono migliorati più delle attese nel primo trimestre 2012 – L’utile arriva a 866 milioni di euro ma esclusa la Chrysler i ricavi del Gruppo sono diminuiti del 5,7% a causa del calo dei volumi in Europa – A Piazza Affari il titolo Fiat perde oltre il 4%.

Fiat, utile cresce più delle attese +70%

Gli ottimi risultati di Chrysler facevano prevedere scintille per il Gruppo Fiat. Il primo trimestre del 2012 è andato meglio delle attese per il Lingotto che ha segnato un utile della gestione ordinaria di 866 milioni di euro, più degli 845 previsti, e quasi tre volte e mezzo i 251 milioni del 2011. L’utile netto è salito a 379 milioni (da 37 milioni) e l’indebitamento industriale a 5,77 miliardi (da 5,53). I ricavi sono più che raddoppiati a 20,2 miliardi (da 9,21) e il debito netto industriale si attesta a 5,8 miliardi di euro. Esclusa Chrysler il giro di affari è risultato pari a 8,7 miliardi (-5,7% a causa del calo dei volumi in Europa). L’Ebit cresce a 895 milioni (291 milioni a marzo 2011).

I marchi di lusso e sportivi hanno incrementato sia l’utile della gestione ordinaria (+14,5% a 71 milioni) sia i ricavi (+11,5% a 700 milioni). Gli oneri finanziari netti sono pari a 375 milioni. Esclusa Chrysler ammontano a 166 milioni, in aumento di 43 milioni rispetto al primo trimestre 2011, in linea però con il maggior livello del debito. La liquidità disponibile migliora e si attesta a 21,4 miliardi di cui 12 relativi a Fiat esclusa Chrysler. Nel corso del trimestre sono state emesse obbligazioni per 1,2 miliardi che coprono l’80% dell’ammontare dei prestiti obbligazionari in scadenza nel 2012 riferiti a Fiat esclusa Chrysler.

Il buon risultato “riflette il significativo contributo di Chrysler”, escludendo il quale il bilancio sarebbe “in sostanziale pareggio”, si legge in una nota del Gruppo. Nonostante il clima di incertezza nell’Eurozona, l’azienda capeggiata da Sergio Marchionne conferma gli obiettivi 2012. Le previsioni per il 2012 sono state diffuse in termini di intervalli di valori, in quanto se puntulai sarebbero “poco attendibili”: fatturato a 77 miliardi, utile della gestione ordinaria tra i 3,8 e i 4,5 miliardi, utile netto a 1,2-1,5 miliardi, debito netto industriale tra 5,5 e 6,0 miliardi.

A Piazza Affari, dopo la diffusione dei dati, il titolo Fiat perde il 4,47% a 3,764 euro.

 

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