Condividi

Eni e Snam: partnership sui gasdotti tra Algeria e Italia

Eni e Snam: partnership sui gasdotti tra Algeria e Italia

Eni e Snam uniscono le forze in Algeria e Tunisia. Le due società hanno firmato un accordo che stabilisce la cessione da Eni a Snam del 49,9% delle quote detenute dalla società del cane a sei zampe nelle aziende che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l’Algeria all’Italia. Si tratta, in particolare, dei gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (gasdotto TTPC) e dei gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’Italia (gasdotto TMPC). L’operazione, che dovrà ricevere il via libera dalle autorità competenti, vale 385 milioni di euro che Snam finanzierà “mediante mezzi propri”, si legge in una nota congiunta. In base alle previsioni, il closing dovrebbe arrivare entro il terzo trimestre 2022.

Secondo quanto stabilito, Eni conferirà le partecipazioni in una NewCo di cui deterrà il 50,1%, mentre Snam avrà in mano il 49,9%. 

“L’operazione consente di valorizzare in maniera sinergica le rispettive competenze di Eni e Snam su una rotta strategica per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale in Italia, favorendo potenziali iniziative di sviluppo nella catena del valore dell’idrogeno dal Nord Africa”, recita la nota, che sottolinea come l’operazione rientri nella strategia di Eni per accelerare la crescita nei settori relativi alla transizione energetica e consenta parallelamente a Snam di posizionarsi su una rotta strategica per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale in Italia e per le prospettive di sviluppo della catena del valore dell’idrogeno.

Soddisfatto il numero uno di Eni, Claudio Descalzi, secondo cui “Questa operazione ci consente di liberare nuove risorse da impiegare nel nostro percorso di transizione energetica, mantenendo nel contempo con Snam la gestione di un’infrastruttura strategica per la sicurezza delle forniture al Paese”.

Sulla stessa linea l’Ad di Snam, Marco Alverà: “Questo accordo consolida il ruolo centrale di Snam nella sicurezza degli approvvigionamenti dell’Italia e nel trasporto di energia dall’area mediterranea. Grazie all’operazione, Snam proietta la propria infrastruttura verso il Nord Africa, che rappresenta un’area chiave per le forniture di gas all’Italia e in prospettiva per lo sviluppo dell’idrogeno”.

L’accordo stabilisce inoltre un meccanismo di earn-in ed earn-out da calcolare sulla base dei ricavi che saranno generati dalle società target che nel 2020 hanno un utile netto di circa 90 milioni di euro.

Commenta