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Effetto Cina anche a Wall Street: le Borse europee tornano in profondo rosso

I futures negativi sull’apertura di Wall Street alimentano una nuova ondata di vendite sui mercati europei e Milano arriva a perdere oltre il 4,5% – In coda al Ftse Mib i titoli della moda, che pagano l’esposizione al mercato cinese – Difficoltà anche per gli industriali e i bancari – L’euro si rafforza – Il petrolio perde anche quota 39 – Spread a 135 pb.

Effetto Cina anche a Wall Street: le Borse europee tornano in profondo rosso

Dopo l’apertura in profondo rosso in scia al crollo cinese e il parziale recupero di metà giornata, all’inizio del pomeriggio le Borse europee scivolano ancora nel baratro. Piazza Affari arriva a perdere oltre il 4,5%, seguita da Parigi (-4,4%), Francoforte (-4,3%) e Londra (-3,9%). 

Ad alimentare nuovamente le vendite sui mercati sono le previsioni negative per l’apertura di Wall Street. I futures della Borsa americana non dipingono un quadro rassicurante: Dow Jones -2,62%, S&P 500 -2,45% e Nasdaq -3,89%. Anche oltreoceano pesano le preoccupazioni per lo stato di salute dell’economia cinese che questa mattina hanno causato il tonfo delle Piazze asiatiche (-8,5% Shanghai, Tokyo -4,6%).

Le vendite colpiscono indistintamente tutti i settori. Male la moda, che paga l’esposizione al mercato cinese con Ferragamo (-4,99%) e Tod’s (-3,04%). In difficoltà anche gli industriali, dove Fca arretra del 4,53%, risentendo anche della debolezza del mercato brasiliano. Giù i bancari: Intesa Sanpaolo -2,78%, Unicredit -2,33%

Sul mercato dei cambi, l’euro è risalito sopra quota 1,15 dollari, prima di assestarsi a 1,1492 (contro il cambio a 1,1386 di venerdì). 

Il petrolio perde anche quota 39 dollari al barile con il Wti che cede il 3,71% a 38,95 dollari.

Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale a 135 punti base. 

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