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Ducati e Lamborghini contro la disoccupazione giovanile

Le due case italiane, in collaborazione con i sindacati e la Regione Emilia-Romagna, stanno per lanciare una borsa di studio per 48 studenti degli istituti tecnici – Gli studenti si divideranno tra scuola e lavoro: l’obiettivo è quello di preparare tecnici esperti in maccatronica.

Ducati e Lamborghini contro la disoccupazione giovanile

Il buon esempio è sempre il modo migliore per muovere le acque e a Bologna Ducati e Lamborghini, con i sindacati e il placet della Regione Emilia-Romagna, hanno tirato un piccolo sasso nello stagno della disoccupazione giovanile. La novità è un accordo per consentire a 48 studenti della classe quarta e quinta degli istituti tecnici di concludere il loro percorso formativo dividendosi fra scuola e lavoro, con tanto di “stipendio” (borsa di studio) di 600 euro al mese. L’obiettivo è preparare tecnici esperti in maccatronica per il settore auto e moto, grazie a questa formula che unisce teoria e pratica sul campo. I criteri per selezionare i prescelti sono ancora da mettere nero su bianco, ma entro settembre ci sarà un bando e si conosceranno i dettagli. Protagonisti di questo passo avanti verso una reciproca soddisfazione, di chi cerca manodopera specializzata e di chi cerca lavoro, sono le due case di proprietà tedesca (Audi) e gli istituti bolognesi Belluzzi Fioravanti e Aldini Valeriani, che tanti tecnici di valore e imprenditori della meccanica hanno dato al territorio. La formazione, per i migliori, potrebbe poi andare oltre, con una forma di accompagnamento anche all’università. 

I fortunati che conquisteranno la borsa di studio non dovranno lavorare e studiare contemporaneamente, ma, a periodi alterni, andare a scuola o fare “training on the job”, non alla catena di montaggio, ma nei centri di formazione Ducati e Lamborghini dove si studiano prototipi e si fanno laboratori. 

Insomma un vero investimento da entrambe le parti, un esempio sicuramente da imitare e che, in regione, ma anche oltre, potrebbe fare scuola.

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