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Dubbi ripresa, giù le Borse asiatiche

I mercati asiatici hanno ceduto a causa di crescenti dubbi che le misure di stimolo portate avanti dalle banche centrali europea, americana e giapponese siano sufficienti a sostenere la crescita economica.

Dubbi ripresa, giù le Borse asiatiche

Le Borse asiatiche hanno ceduto a causa di crescenti dubbi che le misure di stimolo portate avanti dalle banche centrali europea, americana e giapponese siano sufficienti a sostenere la crescita economica.

BHP Billiton, la maggiore compagnia mineraria al mondo, ha ceduto l’1,6% a Sydney.  BYD, il costrutture di auto cinese parzialmente posseduto dalla Berkshire Hathaway di Warren Buffett, è precipitato del 6,3% a Hong Kong dopo che CLSA Asia Pacific Markets ha tagliato il price target della società del 94%, citando un peggiorato outlook sui prodotti.  Singapore Telecommunications ha lasciato sul terreno il  4,2% dopo che Temasek Holdings, una società statale di investimenti, ha venduto 1,28 miliardi di dollari di Singapore ($1 billion) in azioni della maggiore compagnia telefonica del Sud-est asiatico.

L’indice MSCI Asia Pacific è calato dell’1,1% a 121.89 alle 10:56 a  Tokyo, con più di quattro titoli in discesa per uno in salita. Il Nikkei 225 Stock Average e il  Topix sono scesi entrambi  dell’1,6 per cento. L’Hang Seng è scivolato dello 0,7% mentre l’australiano S&P/ASX 200 ha perso lo 0,4 per cento.

Evidentemente, spiega Matthew Sherwood, capo della ricerca dei mercati di Perpetual Investments, “gli investitori hanno capito che le iniezioni di liquidità recentmente annunciate non risolvono i propblemi di fondo di questa crisi”.

Leggi su Bloomberg

 

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