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Descalzi: “Eni punta a triplicare vendite Gnl”

L’amministratore delegato in audizione alla Camera conferma lo scenario conservativo per il petrolio sui 50-55 dollari nel 2017.”La divisione Gas e Luce non è in vendita, anzi sarà potenziata”. “In arrivo nuovi progetti di sostituzione energetica in Africa con le rinnovabili in Angola e Mozambico”- “I target operativi permetteranno di aumentare il free cash flow per ripagare gli investimenti e i dividendi”

Descalzi: “Eni punta a triplicare vendite Gnl”

Eni sta portando avanti colloqui con Angola e Mozambico per sviluppare progetti sulle rinnovabili. E punta a triplicare le vendite di Gnl (Gas naturale liquefatto) nel mondo. Lo ha annunciato l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, nel corso di un’audizione in commissione Attività produttive alla Camera. Secono il manager  Nella commodity petrolio “la componente finanziaria, al di là dei fondamentali, gioca un ruolo: c’è una forte speculazione, con posizioni corte, sui 48-50 si vende e a 46 si ricompra”. Per questa ragione il gruppo conferma uno scenario conservativo sull’andamento dei prezzi del petrolio così come delineato nel Piano strategico, con 50-55 dollari al barile per il 2017 che salgono a 70 nel 2019.

“Il nostro modello sulle rinnovabili è molto particolare – ha spiegato – non abbiamo comprato società che fanno rinnovabili ma abbiamo iniziato sviluppando progetti di sostituzione energetica. Noi usiamo molta energia per produrre energia: il gas che bruciamo viene sostituito da pannelli fotovoltaici o solari a concentrazione. Abbiamo dai tre ai quattro gigawatt dove possiamo intervenire e questo avviene soprattutto in Africa, dove abbiamo già accordi con l’Egitto, la Tunisia, l’Algeria, il Ghana e ora abbiamo discussioni in corso con Angola e Mozambico. Per l’Angola i tempi saranno brevi”.

Per quanto riguarda i conti del gruppo, Descalzi ha precisato che i target operativi permetteranno di aumentare il free cash flow per ripagare gli investimenti e i dividendi: “Questi target operativi portano a un obiettivo di capex cash neutrality, neutralità di cassa per i capex a 45 dollari al barile con cui Eni riesce a ripagarsi tutti gli investimenti che sono circa 8 miliardi l’anno. Se riusciamo a mantenere questa neutralità di cassa prevedendo un prezzo che salirà, perché salirà visto che stanno diminuendo gli investimenti, aumenterà anche il free cash flow e quindi miglioreremo e avremo struttura finanziaria robusta che ci permetterà di ripagare gli investimenti e i dividendi”.

Inoltre, l’ad di Eni ha sottolineato che la divisione Gas and Power di Eni, penalizzata finora dai contratti di lungo termine indicizzati al prezzo del greggio, punta a triplicare il gnl commercializzato, sfruttando il gas scoperto negli ultimi tre anni: “Stiamo negoziando tutti i contratti a lungo termine: nel 2013 erano tutti indicizzati all’olio ora il 90% dei contratti sono legati all’hub di riferimento e questo ci sta dando una mano”. Il manager ha escluso la cessione della divisione Gas e Luce: “Mi sembra che il messaggio sia molto chiaro. Pensiamo di sviluppare Eni gas e luce. Qualcuno – ha osservato Descalzi – ha visto un segnale dalla vendita del Belgio. Noi abbiamo altri Paesi, la Slovacchia, la Francia, la Grecia, in Belgio abbiamo venduto perché, a parte che non andava benissimo, più che altro il Belgio era un Paese che non aveva potenziale.Noi possiamo crescere in Francia, possiamo crescere in Italia, per questo abbiamo fatto una società ad hoc”. Descalzi non ha escluso, nel quadro dell’azione di sviluppo, una ipo o una joint venture; l’ipo “non subito – ha precisato – perché ci vogliono anni, ma credo nella società e nelle persone”.

Quello che Eni vuole fare è “aumentare il gln e incrementare il trasporto via metaniera puntando sul gas scoperto. Adesso si lavorerà sul gas scoperto negli ultimi tre anni per passare dai 3,5 milioni di tonnellate commercializzate all’anno a 10 milioni di gnl commercializzato che è per il 90% gas nostro. Questo è il business del futuro. Ci stiamo allargando per una vendita di gas in giro per il mondo”.

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