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Ddl Concorrenza, accordo a metà: balneari ok ma indennizzi rinviati a un successivo decreto

Raggiunto l’accordo sulle concessioni balneari, ma i risarcimenti saranno definiti con i decreti delegati. Approvata un’altra legge delega per riordinare gli incentivi alle imprese

Ddl Concorrenza, accordo a metà: balneari ok ma indennizzi rinviati a un successivo decreto

Messo nero su bianco l’accordo sulle concessioni balneari, che hanno causato fin qui lo stallo sul ddl Concorrenza. Lunedì 30 maggio il provvedimento passerà alla Camera e si dovrebbe evitare che il governo – come ventilato dal premier Mario Draghi – blindi il testo base ponendo la fiducia. Ma è ancora presto per cantar vittoria dato che l’ultimo nodo, quello degli indennizzi da corrispondere ai concessionari che dopo la gara dovessero perdere la concessione, è stato sciolto a metà. I risarcimenti, infatti, non sono stati quantificati, perché i criteri dovrà fissarli il governo con i decreti delegati da presentare entro 6 mesi.

Ddl concorrenza: l’accordo sugli indennizzi e sulla finestra temporale al 2024-2025 

L’accordo sui balneari è decisivo per il ddl Concorrenza, da cui dipendono la delega fiscale (che dopo vari rinvii, è stata nuovamente calendarizzata alla Camera il 20 giugno) ma anche i preziosissimi fondi europei. L’ennesimo banco di prova per la tenuta di una maggioranza sempre più precaria.

La proposta emendativa, presentata dal viceministro dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, prevede che i bandi di gara si facciano nel 2024 o nel 2025 se ci fossero “impedimenti oggettivi”, come i ricorsi. I balneari hanno di fatto guadagnato un anno.

Accolte anche altre richieste del settore: spariscono dal testo i riferimenti al “valore residuo” e alla “perizia” sulle spiagge date in concessione e si introduce la possibilità di derogare al Codice della navigazione nella futura definizione dell’indennizzo. 

Riordino degli incentivi alle imprese

Il Cdm ha approvato anche un’altra legge delega per riordinare gli incentivi alle imprese, oggi quasi 1.500, molti a carattere regionale. «Vogliamo potenziare, razionalizzare, semplificare il sistema concentrando al massimo gli incentivi per assicurare alle imprese tempi certi, specie al Sud», sottolineano i ministri proponenti, Mara Carfagna (Sud) e Giancarlo Giorgetti (Mise). Dal 2 giugno sarà operativo anche il portale incentivi.gov.it.

Organizzazione della Pa

Il Cdm ha infine approvato, come annuncia il ministro Renato Brunetta (Pa), il Piao, il Piano di organizzazione che semplifica la vita delle amministrazioni pubbliche, dal lavoro agile alla parità di genere. E lo Sportello telematico dell’automobilista, canale unico per i certificati di proprietà e circolazione.

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