Condividi

Contratto bancari: Abi propone taglio inquadramenti da 13 a 6

RINNOVO CONTRATTO BANCARI – Ancora distanti Abi e sindacati sul tema degli inquadramenti – Lo schema presentato dalle banche prevede tre macroaree

Contratto bancari: Abi propone taglio inquadramenti da 13 a 6

A 25 giorni dal termine ultimo per trovare un accordo sul rinnovo del contratto dei bancari i due protagonisti della trattativa (Abi e sindacati dei bancari) proseguono nel muro contro muro. Nell’incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Altieri le due parti sono rimaste distanti anche sulla questione relativa agli inquadramenti, uno dei cinque principali temi di discussione.

Il comitato affari sindacali e del lavoro di Abi, presieduto da Alessandro Profumo, ha presentato alle parti sindacali una proposta di riforma del sistema degli inquadramenti che porterebbe a una riduzione delle classi dalle attuali 13 a 6.
Lo schema presentato da Abi che rappresenterebbe uno dei paletti del nuovo contratto dei bancari prevede la conservazione di tre macroaree: una manageriale con due livelli, una esecutiva, e una operativa con tre livelli. Questa ridefinizione degli inquadramenti è ritenuta inaccettabile dai sindacati perché va anche a incidere notevolmente sui salari. Basti pensare ai livelli accorpati che, nella proposta di Abi, dovranno accettare per buono lo stipendio del livello più basso.

La trattativa sul contratto nazionale bancari si è arenata anche su questo punto ma bisogna precisare che le difficoltà nel confronto fra Abi e sindacati dei bancari sono a monte. La coperta è corta, troppo corta. Le banche hanno assoluto bisogno di recuperare redditività dopo essersi fatte prendere di sorpresa dalle novità degli ultimi anni (si pensi solo alla rivoluzione portata dall’home banking), i sindacalisti dei bancari sono poco inclini a rinunciare a una parte di quei diritti che hanno ottenuto fino a oggi. Ma è necessario trovare una sintesi. Se davvero le due parti hanno intenzione di trovare una soluzione e arrivare al contratto bancari 2015. Lo ha ribadito in maniera chiarissima ieri Alessandro Profumo spiegando che più insistenti saranno le posizioni dei sindacati dei bancari sui costi del lavoro e “meno riusciremo a tutelare i livelli occupazionali”. A buoni intenditori poche parole.

Prossimo incontro fra Abi e sindacati sul tema del rinnovo del contratto dei bancari martedì 10 marzo quando a Palazzo Altieri le due parti discuteranno del nodo relativo all’area contrattuale.

Commenta