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Come funzioneranno le Omt? Tutto sul piano salva-spread della Bce

Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha illustrato il nuovo programma di acquisti di titoli di Stato nel mercato secondario illimitati, ma condizionati – L’istituto centrale acquisterà, in volumi potenzialmente illimitati, titoli di Stato da uno a tre anni di quei Paesi che, anteriormente, avranno chiesto aiuto al fondo salva-Stati.

Come funzioneranno le Omt? Tutto sul piano salva-spread della Bce

Outright Monetary Transactions o, più brevemente, Omt. In italiano, le Transazioni monetarie dirette. Sono la soluzione elaborata dal Consiglio direttivo della Banca centrale europea per salvare l’euro e riportare in equilibrio gli spread dei diversi Paesi della famiglia di Eurolandia. Il presidente della Bce, Mario Draghi, dopo aver annunciato che l’istituto centrale manterrà invariato il tasso di riferimento, ha illustrato il nuovo piano di acquisto di titoli di Stato (il famoso piano salva-spread) che prevede acquisti illimitati (ma “condizionati”) di bond da uno a tre anni sul mercato secondario. La condizione preliminare è che queste transazioni siano affiancate ad acquisti sul mercato primario da parte dei fondi salva-Stati. Detto in altre parole, i Paesi che potranno usufruire delle Omt dovranno chiedere aiuto all’Efsf/Esm e quindi sottostare alle condizioni di austerity imposte dall’Ue.

Era quello che i mercati si aspettavano e infatti le Borse europee hanno ripreso a correre e gli spread di Italia e Spagna sono ai minimi da aprile. Ma, puntualizza Draghi, è fondamentale sviluppare le “due gambe” dell’Europa, quella economica e quella politica, altrimenti l’euro non può funzionare.

Questa la cornice legale entro cui si svolgerà il programma di Omt. 

CONDIZIONALITA’ – Per attivare le Omt è necessaria “una severa ed effettiva condizionalità attribuita a un appropriato programma Esfs/Esm”, che può essere un programma completo o precauzionale (le enhanced conditions credit line ECCL). Nel caso dei singoli Stati, inoltre, la Bce potrà cercare il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale. Il Consiglio direttivo considererà le Omt quando giustificate da una prospettiva di politica monetaria – sempre che la condizionalità sia rispettata – e terminerà le transazioni quando gli obiettivi saranno raggiunti o quando i Paesi non rispetteranno le condizioni di aggiustamento stabilite. Il Consiglio direttivo deciderà in autonomia sull’inizio, la continuazione e la sospenzione delle Omt – sempre in accordo con il suo mandato. 

COPERTURA – Le operazioni Omt verranno prese in considerazione per i Paesi che nel futuro faranno richiesta di aiuto all’Efsf o all’Esm, e quindi Spagna e Italia, se un giorno si decideranno a chiedere aiuto all’Ue. Ma le Omt possono essere considerate anche per gli Stati membri che fanno già parte di un programma di aggiustamento – ma solo quando questi riacquisteranno l’accesso ai mercati dei bond. Il riferimento in questo caso è all’Irlanda e al Portogallo. I bond verso cui saranno rivolte queste transazioni avranno una scadenza tra 1 e 3 anni e non verrà stabilito alcun limite quantitativo ex ante sul volume degli acquisti. 

CREDITORI – La Bce non avrà nessun tipo di priorità in quanto creditore. Le Omt avranno lo stesso trattamento applicato ai privati e agli altri creditori per quanto riguarda i bond emessi da Eurolandia. 

STERILIZZAZIONE – La liquidità generata attraverso le Omt verrà totalmente sterilizzata.

TRASPARENZA – La Bce pubblicherà settimanalmente il valore aggregato delle Omt mentre la distinzione Paese per Paese avrà luogo ogni mese. 

SECURITIES MARKETS PROGRAMME (Smp) – Il vecchio programma di acquisto di titoli di Stato, varato durante la presidenza Trichet, è terminato oggi e i titoli acquistati finora (pari a 209 miliardi di euro) saranno mantenuti dalla Banca centrale fino alla loro scadenza.

Così Draghi ha rassicurato i mercati con cornice finanziaria efficace e lineare ma l’Europa deve ancora rafforzare la sua seconda gamba. Nonostante possa sembrare esplicito l’invito di Draghi nei confronti della Spagna a chiedere aiuti all’Efsf, rimangono ancora forti i dubbi sulle condizioni che l’Ue imporrà ai Paesi che vogliano seguire questa strada.

Contemporaneamente alla conferenza stampa del presidente della Bce, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha ricevuto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Madrid. Ci si aspettava che i due capi di Stato trovassero un accordo sulle condizioni da apporre nel Memeorandum of understanding per chiedere aiuto al fondo salva-Stati. Eppure i due leader hanno dichiarato di non aver parlato del tema.  

A guardare la reazione degli spread sembrerebbe che la gamba finanziaria si stia tirando su. Ma non si può zoppicare: è arrivato il momento di raddrizzare anche la gamba politica. 

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