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Cipro, fuga depositi: -4% in 2 mesi

Secondo i dati della Bce, a dicembre negli istituti dell’isola erano custoditi fondi per 48,4 miliardi di euro, mentre a gennaio questa la somma si è ridotta a 47,4 miliardi (-2%) e il mese scorso a 46,4 miliardi (-2,1%).

Cipro, fuga depositi: -4% in 2 mesi

La fuga era iniziata prima che a crisi precipitasse. Nei primi due mesi dell’anno dalle banche di Cipro sono volati via circa due miliardi di euro, oltre il 4% del totale. Secondo i dati della Bce, a dicembre negli istituti dell’isola erano custoditi fondi per 48,4 miliardi di euro, mentre a gennaio questa la somma si è ridotta a 47,4 miliardi (-2%) e il mese scorso a 46,4 miliardi (-2,1%).

Il tutto molto prima dell’ondata di ritiri che ora dovrebbe investite le banche cipriote, a causa dei prelievi forzosi sui depositi superiori ai 100 mila euro imposti nell’ambito del piano di salvataggio concordato con la Troika. Oggi gli sportelli hanno riparto ai clienti dopo ben 12 giorni di chiusura, ma con severe limitazioni e massimali alle possibilità di ritirare contanti o trasferire fondi.

I primi a ritirare i soldi dall’isola mediterranea non sono stati i russi (titolari dei maggiori depositi in terra cipriota), ma i cittadini dell’Eurozona, che hanno portato via un terzo dei loro depositi nel solo mese di febbraio (già a gennaio si era registrato un rilevante -14,6%). In questo caso, il dato emerge dalle tabelle della Banca centrale di Nicosia.

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