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Borse, Londra insiste su fusione con Francoforte

Malgrado i problemi di antitrust apparentemente insormontabili, il London Stock Exchange “continua a lavorare duramente sulla proposta di fusione con Deutsche Boerse”

Borse, Londra insiste su fusione con Francoforte

Molti la considerano un’operazione già saltata, ma sulla fusione fra le Borse di Londra e Francoforte non è ancora detta l’ultima parola. Il London Stock Exchange ha fatto sapere che sta continuando a lavorare duramente per ottenere il via libera all’aggregazione con Deutsche Boerse, che vale 29 miliardi di euro.

Solo domenica scorsa, lo stesso Lse aveva comunicato la propria indisponibilità soddisfare le condizioni poste dalle autorità antitrust europee, che – per approvare la fusione – avevano chiesto alla Borsa inglese di cedere le attività italiane (soprattutto Mts, piattaforma per lo scambio di obbligazioni e titoli di Stato). Il responso delle autorità europee arriverà entro il 3 aprile.

“Il gruppo continua a lavorare duramente sulla proposta di fusione con Deutsche Boerse”, si legge nel comunicato del London Stock Exchange che accompagna i risultati 2016.

L’anno scorso l’utile del gruppo è salito del 17%, a 1,66 miliardi di sterline, con ricavi in aumento del 14%, a 1,5 miliardi di sterline. Il Ceo di Lse Xavier Rolet ha sottolineato che l’anno scorso sono cresciute tutte le aree di business e che il gruppo resta ben posizionato in tutti i settori. Rolet ha inoltre affermato che un fallimento della fusione con Deutsche Boerse rimanderebbe il suo pensionamento.

Intanto Euronext, potenziale acquirente di Mts, ha annunciato oggi un investimento strategico di 10 miliardi di dollari nel provider tecnologico nel trading di reddito fisso Algomi, che ha in programma di avviare una piattaforma in Nord America.

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