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Borsa: auto in calo, bene le banche. Balzo di Juventus

L’euro frena e i listini europei si avviano a chiudere una settimana in rosso – Milano soffre una mattinata di alti e bassi – Tim tenta il recupero – In calo lo spread – Petrolio e petroliferi in rialzo

Borsa: auto in calo, bene le banche. Balzo di Juventus

Rallentano il passo le Borse europee in vista della pausa di fine settimana. A consigliare prudenza contribuisce la frenata del mercato dell’auto, mentre l’accelerazione dell’inflazione (+1,7% sull’onda dell’aumento dei servizi), allontana l’avvio dei prestiti Tltro.

Milano arretra dello 0,57% pur mantenendosi sopra quota 21 mila punti. Ribassi simili per Parigi e Madrid, fa peggio Francoforte -0,99%. Giù di un quarto di punto anche Londra. Alla City cade Just Eat -9%, sulla notizia che Amazon ha partecipato, con un ruolo importante, alla raccolta di capitali di Deliveroo. L’azienda che recapita a casa il cibo ha raccolto in questo round 516 milioni di dollari.  

L’euro continua ad essere sotto pressione in vista del voto e per i commenti del vicepremier Matteo Salvini, che nei giorni scorsi ha minacciato di stracciare le regole comunitarie di bilancio. La moneta unica perde lo 0,5% nella settimana.

La carta italiana di debito guadagna terreno, specie sul tratto breve della curva, in un mercato con volumi bassi che sembra beneficiare ancora dei commenti sul debito pubblico del ministro dell’Economia Giovanni Tria. La forbice tra i tassi Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 276 punti dai 278 di ieri. Il tasso del decennale scende a 2,65% da 2,68%. Il rendimento del benchmark decennale tedesco scambia a -0,11%.

Il petrolio Brent è invariato a 72,5 dollari il barile, ieri ha chiuso in rialzo dell’1,2%, negli ultimi quattro giorni il guadagno è del 2,5%. Nel Golfo Persico, dove sta per arrivare una portaerei statunitense, c’è aria di conflitto armato dopo l’attacco ad alcune installazioni petrolifere dell’Arabia Saudita da parte di droni armati manovrati dalla milizia Houti yemenita. A Piazza Affari Eni +2%. Saipem +1,5%. Giù anche Tenaris +3,58%. 

A Piazza Affari è Juve show. Dopo l’ufficializzazione del divorzio con Massimiliano Allegri, il titolo si porta in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 4%.

Le immatricolazioni d’auto in Europa sono scese ad aprile per l’ottavo mese consecutivo: Fca (-0,03%) ha fatto peggio del mercato con una flessione del 3% a 88.755 auto e una quota di mercato scesa al 6,6%. Giù dello 0,35% anche Ferrari. Pirelli -2,19%. Gli ultimi dati sul mercato degli pneumatici segnalano una perdita di spinta nel canale equipaggiamento originale, in tutte le aree geografiche. Va un po’ meglio il segmento rimpiazzo. 

Dopo una mattinata debole, corrono le banche: Unicredit +0,06%, Ubi Banca +2,55%. Banco Bpm +2,66%, Intesa Sanpaolo +2,21%.

Generali -0,35%. Kepler Cheuvreux taglia il giudizio a Hold, da Buy.

Tra le utility. Enel +0,6%, Italgas +2,26%, Terna +1,19%.

In evidenza Mediaset -0,3%. JP Morgan alza il giudizio a Neutral, target price a 2,9 euro, da 2,1 euro.

Acquisti su Tim +3,4% e Leonardo +1,97%. Banca Akros ritiene che la società possa aggiudicarsi l’asta per 12 elicotteri della Corea del Sud (valore 800 milioni di euro).

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