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Benetton esce da Hermes e si alleggerirà in Autostrade

Edizione Holding, che raccoglie le partecipazioni della famiglia Benetton, sta per avviare un nuovo corso guidato da Marco Patuano che punterà a ridefinire la strategia rafforzando e razionalizzando la propria presenza nelle infrastrutture e ristorazione (Atlantia, AdR, Autogrill) con cessioni e acquisizioni, sviluppandosi nell’immobiliare e tentando il recupero nell’abbigliamento.

Benetton esce da Hermes e si alleggerirà in Autostrade

Nuovi manager per una nuova strategia: è quanto ufficializzerà la prossima assemblea di Edizione Holding, che raccoglie gli asset della famiglia Benetton, dopo l’uscita del presidente Gianni Mion (oggi alla presidenza della Banca Popolare di Vicenza) e lo strappo di Alessandro Benetton che ha lasciato il board di Benetton Group (che storicamente si occupa di abbigliamento) per dissensi strategici.

La  nuova squadra di Edizione sarà guidata dall’ex ad di Telecom Italia, Marco Patuano, che sarà affiancato dal presidente Fabio Cerchiai (ex Generali e Unipol) e soprattutto da Gilberto Benetton, sempre più uomo forte della famiglia e del gruppo.

Gli asset centrali di Edizione, che può contare su un patrimonio di crca 10 miliardi e su risorse fresche da investire per altri 1,5 miliardi di euro, restano Atlantia, AdR, Autogrill e naturalmente Benetton Group.

Il nuovo corso punterà soprattutto sul rafforzamento e sulla razionalizzazione delle società presenti nelle infrastrutture (Atlantia e AdR) e nella ristorazione autostradale e aeroportuale (Autogrill) attraverso un complesso gioco di acquisizioni e dismissioni, ma dovrà cercare anche un difficile rilancio dell’abbigliamento (Benetton Group) dopo cinque bilanci in rosso e terrà l’occhio sullo sviluppo nel settore immobiliare, che ha già in portafoglio asset  per un miliardo di euro.

Per rafforzare la propria presenza in campo infrastrutturale sia in Italia (dove di recente il gruppo ha rilevato il 22% della Save, che controlla gli aeroporti di Venezia e Treviso e ha una quota rilevante in quello di Verona) e all’estero (dove è stato acquisito il controllo dell’aeroporto di Nizza e della Costa Azzurra) la famiglia Benetton non esclude cessioni e l’emissione di bond (con AdR) per fare cassa da investire al momento opportuno. Per questo è pronta a vendere il 15% di Autostrade per l’Italia, che attualmente controlla al 100% attraverso Atlantia, e si sarebbe già liberata di partecipazioni minori che, secondo “Il Sole 24 Ore”, avrebbero già fruttato 200 milioni provenienti dalla vendita dello 0,25% di Hermes, dello 0,35% di L.Brands e dello 0,12 di Vinci.

Cessioni hanno riguardato anche Autogrill che dovrà riposizionarsi sempre più verso l’estero dopo essere uscita dagli autogrill olandesi ed essere invece entrata nei ristoranti aeroportuali di Los Angeles e di Las Vegas.

Insomma, il lavoro che attende il nuovo team di Edizione è molto impegnativo ma non meno rilevante sarà ricucire le ferite aperte nella famiglia dall’addio al board dell’abbigliamento da Alessandro Benetton.

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