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Banche, Fiat ed Enel trascinano Piazza Affari (+1,38%) al primato in Europa: Mps boom (+19,2%)

L’exploit di Mps, che guadagna in un sol colpo il 19% e scambia il 10% del capitale, trascina i titoli bancari e finanziari di Piazza Affari che a metà giornata inverte la rotta e diventa la miglior Borsa d’Europa (+1,38%) – Eccellenti anche le performance di Fiat ed Enel – Soffre invece il lusso – Spread Btp-Bund sotto quota 180, ai minimi da gennaio 2011.

Banche, Fiat ed Enel trascinano Piazza Affari (+1,38%) al primato in Europa: Mps boom (+19,2%)

MPS RIALZO STELLARE, BANCHE IN ORBITA. PIAZZA AFFARI E’ AI MASSIMI DA 21 MESI

Tra tanti segni negativi nella tabella dei listini spicca il più nella casella di Piazza Affari, anche oggi la Borsa più vivace. L’indice Ftse Mib +1,38%  chiude a quota 20.756 portandosi sui massimi dal giugno 2011. Solo Madrid +0,89% tiene il passo di Milano. L’indice Ftse100 di Londra scende dello 0,71%, Parigi -0,11%, Francoforte -0,49%.

Ha pesato nel pomeriggio il dato americano sui nuovi posti di lavoro nel settore privato che ha deluso le aspettative: solo 139 mila assunzioni rispetto alle 158 mila del consenso. L’indice Dow Jones scende dello 0,22%, S&P500 +0,06% (su livelli record), stessa variazioni per il Nasdaq. Alle 20 viene pubblicata l’indagine sulla congiuntura economica elaborato dalla Federal Reserve, il “beige book”. 

Non meno notevole, per tornare alle vicende domestiche, la salute dei Btp: il titolo decennale è scambiato a un rendimento del 3,36%, minimo da 9 anni (settembre 2005), lo spread con il Bund si riduce a quota 175 (-7 punti base). Tra le note positive spicca la crescita dell’indice Pmi dei servizi, salito a febbraio più delle attese. Da Bruxells a gelare l’ottimisno ci ha pensato al solito Ollie Rehn con il rapporto che accomuna l’Italia a Croazia e Slovenia, nel gruppo dei paesi con squilibri di bilancio “gravemente insufficienti”.  

Ma queste notizie, pur rilevanti, non meritano il titolo principale. L’attenzione, infatti, è concentrata sul giallo Monte Paschi, schizzato su del 19,24% (ma con punte oltre il 21%) con volumi quasi da record con 1,3 miliardi di pezzi trattati pari all’11,1% del capitale ordinario. Per tutta la seduta, contraddistinta da sospensioni al ribasso e successive riammissioni agli scambi. Non meno frequeMa dati certi, per ora, non se ne vedono. nti i rumors sul boom a sorpresa: convince poco la tesi delle ricoperture o di un’incursione di hedge. Più credibile la scommessa sull’arrivo di uno o più acquirenti.

Aria bullish in tutto il comparto bancario:
Mediobanca guadagna il 4,2% dopo la promozione ad Outperform del broker americano Kbw. Intesa+2,52%, Ubi +2,71%: entrambe sono state promosse a Outperform da Credit Suisse. Unicredit guadagna il 2,63%. Continua il rialzo di Pop.Milano +6,28% e del Banco Popolare +1,78%.>

Creval sale del 10% dopo avere annunciato un aumento di capitale da 400 milioni: è difficile trovare una logica nel movimento. Fra le assicurazioni, è positiva UnipolSai +2,32%, Generali +0,49%. Nuovi massimi dal gennaio 2011 perFiat +4,14%. Corre anche Enel +2,93%. Telecom Italia +1,36%.

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