Se nei primi nove mesi del 2013 il deficit commerciale è sceso leggermente, grazie al maggor calo delle importazioni sull'export, e se la Germania rappresenta sempre il mercato di riferimento, è l'Austria a segnare l'unico surplus di rilievo.
In seguito alla crisi finanziaria nei primi anni Novanta, il paese scandinavo ha adottato una strategia istituzionale dove la stabilità macroconomica non pregiudica innovazione, competitività sui mercati e welfare.
Senza investimenti attivi a breve, la nuova normativa sull'export di minerali non lavorati potrebbe provocare un pericoloso aumento di deficit commerciale e disoccupazione. Ma ecco allora che potrebbero entrare in gioco gli IDE stranieri.
Nasce per sostenere l'internazionalizzazione delle imprese italiane l'iniziativa “Italia per le imprese, con le PMI verso i mercati esteri”, road show in 20 tappe che vede l'intero Sistema Italia impegnato in un'azione congiunta su tutto il territorio.
Nel corso degli ultimi dodici mesi sono stati assicurati all'impresa toscana forniture di macchine per la lavorazione di tessuti per 1,4 mln, nell'ottica di una necessaria stretta collaborazione tra sistema produttivo e finanziario.
É stata concordata una linea di credito da 2 mln per sostenere la competitivitá di GLM Componenti Meccanici nel proprio programma di internazionalizzazione, uno stimolo in piú per i distretti industriali locali e gli stessi mercati emergenti di destinazione.
Il triplice accordo con l’obiettivo di facilitare l’accesso a strumenti assicurativi e finanziari in grado di rafforzare la capacità di investimento delle imprese italiane, dunque nella capacità di generare nuove opportunità di business a livello globale.
Nella delicata cornice congiunturale, se la stretta fiscale inibisce la domanda di beni pubblici, sono proprio infrastrutture inadeguate e bassa diversificazione a rallentare il processo di convergenza verso le economie più avanzate.
Destinatarie dell’accordo, dall’importo complessivo di 25 mln, le imprese con fatturato fino a 250 mln, realizzato per almeno il 10% all’estero, con oggetto l’acquisto e la ristrutturazione di beni immobili, terreni, impianti e macchinari.
Il vertice di Vilnius ha portato la UE alla stipula di due Accordi di Associazione con Georgia e Moldavia, aprendo scenari interessanti per ampliare il fronte del mercato unito e delle opportunità per export, investitori e PMI.
BEI, SACE e FIAT hanno perfezionato un accordo da 400 mln per sostenerne l’R&D nel periodo 2013-16 migliorando know-how e la ricerca di soluzioni innovative, guardando agli obiettivi di efficienza energetica fissati dall’UE.
In occasione dell’ultimo Vertice UE-Cina, Eurostat ne ha pubblicato i dati relativi all’interscambio commerciale: se la Germania rappresenta il maggior mercato europeo in entrambi i flussi, è la Finlandia a rappresentare la vera novità.
Gli ultimi aggiornamenti Eurostat sul commercio UE presentano un surplus di 13,1 mld a seguito dell’aumento dell’export, in particolare verso la Svizzera, e al calo delle importazioni. Germania sempre leader, mentre a soffrire è la Francia.
I leader cinesi hanno reso nota una serie di riforme volte a rivedere l’economia del paese nel prossimo decennio: ma di fronte alla necessità di un solido sistema di welfare si contrappone il forte immobilismo della classe dirigente.
In occasione del XXI Vertice UE-Giappone Eurostat ha pubblicato gli aggiornamenti relativi a commercio e investimenti: è la Germania a rappresentare il maggior mercato sia per quanto riguarda le vendite che per le importazioni.
È stato garantito un finanziamento da 1,5 mln erogato da Cariparma Crédit Agricole, destinato a sostenere la crescita del noto marchio napoletano nei mercati emergenti, il miglior bacino di opportunità per il Made in Italy nei prossimi anni.
Garantito un finanziamento di 11 mln a sostegno della competitività di un’impresa tra le migliori realtà del lusso Made in Italy: un settore che, nonostante la congiuntura, continua a garantire all’Italia un ruolo da leader a livello globale.
La riduzione di capitale estero, la contrazione delle esportazioni, l’indebolimento dei consumi privati e la persistente inefficienza delle infrastrutture non sono che la conseguenza di un fenomeno interno dalle radici profonde: l’economia informale.
È stata strutturata da UniCredit una complessa operazione di finanziamento da 30 mln a sostegno dell’impresa bresciana, in grado di raddoppiarne la produzione di silicio metallico e aumentarne così la competitività.
Sono state garantite due linee di credito da 8 milioni, erogati da Intesa Sanpaolo e UniCredit, per sostenere l’espansione dell’impresa padovana in Cina e Hong Kong, mercati chiave per i prodotti d’eccellenza in Estremo Oriente.
Le ultime stime dell’ufficio statistico dell’UE segnalano costanti miglioramenti della bilancia commerciale, fattore che deve essere visto come uno stimolo ad attuare le riforme necessarie a cogliere il treno del rilancio economico.
All’interno della XXIII sessione della Task Force tra i due paesi, in occasione dell’ “Anno della promozione reciproca del turismo Italia-Russia” verrà organizzato un “Business Forum” sul turismo, settore strategico per il futuro del Made in Italy.
Nello studiare la terza economia del Mediterraneo del Sud, Intesa Sanpaolo trova nella condizione di povertà della popolazione, nel tasso di crescita insufficiente e la mancanza di infrastrutture i rischi per la competitività sui mercati internazionali.
Tra il 2014 e il 2017 le vendite italiane nei principali mercati della regione sono attese crescere a un tasso medio annuo del 9%, laddove SACE mette allo studio 2 mld in nuovi progetti, fondamentali per infrastrutture, sostenibilità e sviluppo.
BEI, Banca Popolare di Vicenza e SACE hanno destinato una nuova linea di credito da 100 mln al finanziamento di progetti di crescita all’estero di PMI e imprese medio-grandi, la risorsa produttiva più importante del Made in Italy.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato due rapporti su micro, piccole e medie imprese nell’ambito dello Small Business Act e del più recente “Destinazione Italia”, living-plan per favorire gli IDE nel Belpaese con il supporto di istituzioni italiane e…
Se la WSA ha dovuto rivedere le proprie previsioni sull’industria siderurgica mondiale dato il crollo generale della domanda, Atradius coglie i segnali positivi che vengono dalla Turchia e dalla forza patrimoniale di leader come Russia e USA.
La guerra civile ha colpito i canali attraverso i quali il paese accumula valuta forte, mentre nell’emergenza umanitaria va individuata la fonte delle pressioni sia in termini di stabilità sociale che di sostenibilità finanziaria nei paesi limitrofi.
Gli ultimi aggiornamenti Eurostat registrano un aumento del surplus commerciale sia per il mercato UE che per l’Area Euro, dove lo stimolo maggiore arriva dallo scambio di beni, con segnali positivi anche dall’energia.
La conferma di Fitch riflette la debolezza del settore assicurativo pubblico Made in Italy e dei relativi rischi commerciali, laddove una revisione delle prospettive sull’economia reale italiana beneficerebbe la stessa SACE.
Il deprezzamento della valuta nazionale è generalmente vista come un fattore che dovrebbe stimolare la competitività delle esportazioni in un paese che necessita di rilanciare il proprio settore non-estrattivo.
Nella stima recentemente pubblicata da Eurostat si segnalano saldi commerciali positivi sia per Area Euro che per UE, con i profitti dallo scambio di beni manufatti in aumento e deficit energetico in calo rispetto allo stesso periodo 2012.
Continua il processo di eliminazione di dazi, barriere doganali e limitazioni burocratiche al movimento di merci e investimenti tra Russia, Bielorussia e Kazakistan con un obiettivo: la completa unificazione doganale entro il 2020.
Nel commentare l’aggiornamento Istat sul commercio estero, l’ottimismo di ICE lascia presagire un possibile punto di svolta della domanda europea, con l’obiettivo di cavalcare l’onda stimolando le attività produttive Made in Italy.
L’ingresso della Croazia nella UE si prevede potenzierà la crescita economica del paese nel medio lungo periodo grazie all’afflusso di capitali e la possibilità di superare i punti di debolezza istituzionale del sistema economico locale.
È l’adozione di misure di stabilizzazione macroeconomica il principale argomento di dibattito con il FMI, con cui l’Ucraina ha sospeso la collaborazione? Secondo SACE si dovrebbe guardare piuttosto ad un obiettivo politico: le elezioni 2015.
Numerose sono oggi le imprese che hanno delocalizzato parte della produzione sul territorio polacco date le agevolazioni e gli incentivi a occupazione e investimenti, senza dimenticare l’interesse crescente per i prodotti della tradizione italiana.
È stato garantito il finanziamento erogato da Cariparma per sostenere l’impresa casertana, con la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo in Brasile, paese che rappresenta il terzo mercato estero nel portafoglio SACE.
Secondo SACE, le economie emergenti continueranno a rappresentare il miglior bacino di opportunità per i prodotti tessili italiani nei prossimi quattro anni, dati anche i margini di crescita in calo nei mercati di riferimento tradizionali.
L’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili sottolinea quanto l’accesso al credito e gli investimenti in tecnologia di produzione siano essenziali per trasformare la domanda interna in reale consumo.
Gli aggiornamenti di Atradius sui pagamenti delle imprese in Europa occidentale sottolineano come, nel difficile contesto di liquidità alle attività produttive, le pratiche di gestione del credito in Italia siano le meno efficaci della regione.
Il comunicato stampa SACE sottolinea l’utile netto più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo 2012, apertura del nuovo ufficio a Città del Mesico, hub commerciale per America Centrale e Caraibi e i risultati positivi delle controllate.
Atradius analizza caratteristiche e possibili misure contro il calo di prodotto, occupazione e fiducia in Francia: maggiore concorrenza nel mercato del lavoro e delle professioni è essenziale per stimolare competitività e riduzione del debito.
Il World Investment Report 2013 sottolinea come, in contrasto con altri indicatori macro, gli IDE globali siano drasticamente calati: a pesare sulla fiducia degli investitori instabilità politica e fragilità economica a lungo termine.
Le ultime stime pubblicate da Eurostat sul commercio estero europeo indicano saldi positivi per 15,8 mld, il calo del deficit legato ai beni energetici e delle importazioni in generale, mentre aumenta l’export con la Germania in testa.
Il CDA riunitosi dopo le nomine dell’Assemblea degli azionisti del 2 luglio scorso ha nominato Alessandro Castellano, il fautore della trasformazione da ente pubblico in SpA, quale Amministratore Delegato per il prossimo triennio.
SACE annuncia la finalizzazione di due finanziamenti a favore di Eskom Holdings SOC Limited (Eskom), in un programma di investimenti per diversificare le fonti energetiche e rispondere alla crescente domanda interna del paese africano.
In occasione del sesto vertice UE–Sudafrica, Eurostat ha pubblicato le stime relative al commercio estero tra i due partner istituzionali: se la Germania è il primo esportatore, sono registrati nel Regno Unito i saldi negativi più pesanti.
L'espansione della classe media cinese proseguirà, alimentata da riforme stimolanti: le imprese devono così tenere in considerazione le conseguenze della nuova redistribuzione geografica e l’evoluzione delle preferenze dei consumatori.
L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane prenderà parte a “Prèmiere Brasil”, la più importante manifestazione per la promozione dei tessuti per abbigliamento nel mercato sudamericano.
I fattori che dilatano i tempi di pagamento delle imprese italiane rispetto alla media europea occidentale vanno cercati nella stretta al credito e nella difficoltà di recuperare crediti insoluti, dunque nelle inefficienze istituzionali del paese.
Il gruppo assicurativo e finanziario italiano ha annunciato una serie di nuove operazioni per sostenere export e investimenti nella regione, grazie alla partnership di risk-sharing con l’Agenzia africana per lo sviluppo economico.
SACE individua la chiave dello sviluppo economico in Libia nell’adozione di politiche di medio-lungo termine in grado non solo di diversificare la struttura produttiva del paese, ma anche di ammodernarne l’intero settore finanziario.
Secondo Atradius, la ristrutturazione bancaria con le relative pesanti conseguenze nel breve periodo in termini di perdita di lavoro, ricchezza e fiducia impone all’economia cipriota un rapido ripensamento della propria strategia produttiva.
Sono disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico i Tassi di interesse commerciali di riferimento applicabili dal 15 giugno 2013 al 14 luglio 2013 incluso, applicabili alle operazioni di credito all’esportazione.
Intesa Sanpaolo analizza la trasformazione industriale del paese, dove la simile struttura produttiva e la necessità di moderne infrastrutture offrono al Made in Italy l’opportunità di rafforzare la competitività propria e dello sviluppo locale.
Il via libera all’adozione della moneta unica nel 2014 rappresenta un successo per il profondo risanamento fiscale lettone, ma non deve sviare dal ruolo della strategia produttiva interna in ottica regionale e globale nel lungo periodo.
Il governo algerino ha deciso di avviare un programma di rilancio delle industrie statali, mettendo a disposizione una banca dati per imprese e investitori stranieri interessati a concludere joint-venture o ad assumerne partecipazioni.
Gli aggiornamenti Eurostat evidenziano ancora una volta quanto la variabile energetica sia un fattore fondamentale nel condizionare l’efficienza e la sostenibilità delle politiche commerciali a livello sia nazionale che comunitario.
Per la prima volta SACE sconterà pro soluto i crediti presso un pool di banche di cui Banca UBAE è agente e capofila, in un’operazione che prevede la concessione di una linea di credito per 50 mln per la costruzione…
L’ICE partecipa alla XVIII edizione della Fiera “Project Lebanon 2013”, piattaforma strategica per il Made in Italy in qualità di accesso al mercato locale e vetrina per l'intera area mediorientale, comprese le economie del Golfo.
Secondo SACE, la relazione positiva di lungo periodo tra input energetici e PIL produce la necessità di investimenti in R&S capaci di sviluppare fonti di energia alternative nel continente, con opportunità competitive per il Made in Italy.
Si è svolto il 31 maggio scorso il “Business Forum Italo-Egiziano”, dove sono state presentate le nuove opportunità nel paese nordafricano, dotato di un sistema produttivo particolarmente vicino e stimolante per le imprese italiane.
ICE ha preso parte al Workshop “IT-US Defense, Science & Technology Dialogue" di Washington, specchio di un mercato dove l’industria italiana è in grado di generare effetti positivi a cascata anche su altri settori del Made in Italy.
L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane partecipa alla principale fiera del più grande mercato editoriale nel mondo in occasione dell’Anno della Cultura Italiana negli USA.
L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane partecipa a “Ceramics China”, fiera biennale dedicata a un mercato dalla domanda crescente ma dagli standard produttivi locali ancora inefficienti.
Atradius prevede due ulteriori annate di recessione prima di una possibile ripresa: molto dipende dalla tempestiva attuazione di riforme capaci di trasformare un ambiente economico e sociale sempre più disilluso e resistente al cambiamento.
In qualità di primo mercato estero nel portafoglio di SACE, l’economia russa ha ripreso a crescere, trainata dal rialzo del prezzo degli idrocarburi e da politiche a sostegno della domanda interna, con buone prospettive per PMI e distretti italiani.
Nonostante il difficile clima continentale, la competitività delle esportazioni polacche è garantita dal cambio favorevole, mentre l’allentamento delle tensioni sui conti pubblici assicura il flusso netto di investimenti di portafoglio.
Risale al 9 maggio scorso il decreto che disciplina i criteri, le condizioni e le modalità di attribuzione di parte delle risorse del fondo “Made in Italy” per incentivare, valorizzare e promuovere la qualità dei prodotti cardati sui mercati.
L’analisi di Intesa Sanpaolo indica come l’attuale scenario di crisi e recessione venga aggravato dal minor peso degli impieghi rispetto al PIL, mentre su famiglie e imprese pesano rischio di cambio e sofferenze non adeguatamente coperte.
SACE ha garantito un finanziamento da 45 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere le attività di ricerca e sviluppo di SACMI, leader nella produzione di impianti e macchinari, per migliorarne efficienza e competitività.
Eurostat ha pubblicato le stime del commercio estero di marzo: sale l’export UE di beni manufatti, scendono le importazioni, in particolare quelle relative all’energia, mentre si mantiene inalterato il deficit con la Russia. In calo i flussi verso l’India.
L’Istituto Paralleli ha analizzato gli scenari introdotti dai provvedimenti di riduzione della dipendenza dalle importazioni sui prodotti semilavorati, essenziali per i settori strategici del paese, e creare così nuovi posti di lavoro.
Equiparando la posizione degli investitori stranieri a quella degli investitori locali, il governo vietnamita ha disposto l’entrata in vigore di alcuni provvedimenti legislativi che favoriscono l’insediamento di attività produttive in loco.
Il Sultanato omanita è un mercato dalle grandi potenzialità per le PMI italiane, data la struttura produttiva simile, la necessità di nuove infrastrutture che porterà alla creazione di un nuovo hub logistico e i vantaggi per l’investimento di capitale.
In base all’analisi di Intesa Sanpaolo, i progressi strutturali e fiscali appaiono ancora troppo timidi per favorire una forte ripresa del clima imprenditoriale indiano a breve, con conseguenze su consumi, export e investimenti.
L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con FederUnacoma, parteciperà all’Agrishow dello Stato di San Paolo, guidando 21 imprese italiane esportatrici del settore.
I dati della Banca Mondiale parlano di una dinamica del PIL sub-sahariano superiore alla media globale, ma senza dimenticare i fattori politici, culturali e strutturali che inibiscono le performance in un’ottica di interdipendenza globale.
Sono stati pubblicati gli aggiornamenti sul commercio estero verso i mercati extra UE: le esportazioni hanno registrato andamenti tendenziali negativi, dove a pesare maggiormente è il comparto energetico. In crescita le vendite verso il Giappone.
Nonostante ci si aspetti una crescita del PIL trainata dall’export delle materie prime, Intesa Sanpaolo sottolinea come la limitata diversificazione produttiva e la debole posizione finanziaria delle imprese rappresentino le vulnerabilità del paese.
La Direzione Generale per le PMI e gli Enti Cooperativi ha pubblicato il Rapporto 2013 sulle iniziative a sostegno di micro e PMI, sottolineando la necessità di un modello industriale che rafforzi internazionalizzazione e capacità innovativa con il sostegno del…
Il paese è uscito dalla crisi della bilancia dei pagamenti del biennio 2010-2011 grazie all’apporto di capitali e investimenti di matrice russa. Ma, secondo Intesa Sanpaolo, la strada per raggiungere modernizzazione e sviluppo è ancora lunga.
Secondo Intesa Sanpaolo, la strategia commerciale centrata sulle risorse energetiche ha prodotto forti limiti alle crescita del paese: elevata inflazione, bassa natalità, accumulazione contenuta di capitale, inadeguatezza delle infrastrutture.
A pesare sulla recessione ungherese non sono soltanto gli effetti della congiuntura europea e il calo della domanda interna, ma anche le vulnerabilità di un sistema bancario troppo concentrato e caratterizzato da debole qualità di portafoglio.
L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha preso parte a due fiere di settore dalla portata internazionale per favorire la penetrazione del Made in Italy di fascia medio-alta nel mercato cinese.
Il colosso assicurativo ha stipulato un accordo con il Gruppo Cariparma Crédit Agricole in grado di migliorare il merito creditizio delle imprese e facilitandone l’accesso al credito a breve termine, anche grazie al nuovo prodotto Food Più.
Si è svolto a Milano il Seminario “Balcani: nuove prospettive di collaborazione economica per le imprese italiane”, focalizzato sulle opportunità di sviluppo in termini di collaborazione commerciale e finanziamenti locali e internazionali.
L’ICE e la Banca Popolare di Sondrio hanno firmato un accordo per sostenerne l’internazionalizzazione delle imprese clienti attraverso servizi bancari e ad alto valore aggiunto, attività di studio, formazione e consulenza.
Come pubblicato da Atradius, riforme strutturali e aiuti della Troika hanno dato respiro all’export irlandese, ma ciò non ne ha ridotto la forte esposizione agli investimenti internazionali, così come il debito pubblico e l’elevata disoccupazione.
Negli ultimi sei anni la strategia di specializzazione delle imprese magiare è stata non solo capace di attrarre investimenti pari al 60% del PIL, ma anche di far crescere gli IDE ungheresi di quasi il 50%. Spicca il Gruppo petrolifero…
Dal 27 al 30 maggio si svolgerà a Nizhny Novgorod il foro bilaterale di cooperazione economica con temi quali energia, nuove tecnologie, meccanica e logistica, più due seminari su internazionalizzazione e promozione turistica.
Nel corso del 2012 gli incrementi maggiori nell’export regionale hanno riguardato le Isole e le regioni di Umbria, Toscana e Lazio. Mentre le imprese del Nord Italia mantengono ancora buoni tassi di crescita di vendite verso i mercati extra UE.
Gli investimenti italiani negli EAU sono ancora limitati a causa della mancata possibilità di una partecipazione maggioritaria delle imprese nostrane, nonostante particolari esenzioni fiscali e opportunità in energia, infrastrutture ed edilizia.
Eurostat ha registrato, per i mercati dell’Area Euro, un surplus dallo scambio di beni manufatti nel corso del 2012, in particolare verso Corea del Sud, Russia, Giappone, USA e Brasile. Ma pesa l’inefficiente politica energetica comunitaria.
Estrazione, servizi finanziari e commercio estero hanno fatto degli EAU uno dei più efficienti poli di attrazione di investimenti di capitale a livello mondiale. Ma, secondo Intesa SP, è l’immobiliare a rappresentare la vulnerabilità maggiore.
Negli ultimi mesi del 2012 l’eccessiva esposizione ai prezzi dei prodotti energetici ha aumentato i livelli di inflazione e disavanzo commerciale, limitando così le possibilità di rispondere in modo efficace a disoccupazione e instabilità sociale.
La Relazione del Garante delle Micro Piccole e Medie Imprese indica la necessità di non lasciare l’export a se stesso, ma sostenere il rilancio della domanda interna attraverso semplificazioni e politiche europee di crescita delle attività produttive.
L’Istat ha pubblicato gli ultimi aggiornamenti relativi al commercio estero: a dicembre i flussi di esportazioni italiane sono diminuiti a causa di beni intermedi e strumentali, mentre crescono farmaceutica, chimica e prodotti petroliferi raffinati.
Gli ultimi dati pubblicati dal MiSE indicano come lo scorso anno, per contrastare il credit crunch, siano stati erogati 8,2 miliardi di euro di credito e 4 mld come garanzia alle PMI, in maggioranza industrie, anche se prive di garanzie…