Condividi

Il nuovo Programma Sace per un export “Senza Frontiere”

“Frontier Markets” mette a disposizione prodotti assicurativo-finanziari a sostegno delle Pmi per identificare i prossimi mercati emergenti, laddove il portafoglio delle operazioni assicurate nel 2013 ha segnato una crescita del 62% e in un contesto in cui l’export italiano verso i mercati emergenti ha ormai superato quello verso l’Eurozona.

Il nuovo Programma Sace per un export “Senza Frontiere”

In un contesto in cui l’export italiano verso i mercati emergenti ha ormai superato quello verso l’Eurozona, SACE ha presentato il nuovo programma “Frontier Markets” in una nuova iniziativa dedicata ai mercati dell’Africa sub-sahariana. Il Programma ideato da SACE nasce per rispondere alla sfida di identificare i prossimi mercati emergenti, le destinazioni ancora non pienamente presidiate dalle imprese italiane, ma capaci di offrire i migliori margini di crescita al Made in Italy.

Creato su misura per le esigenze delle PMI, il Programma mette a disposizione prodotti assicurativo-finanziari a sostegno di export e investimenti, l’assistenza degli uffici della rete internazionale e servizi dedicati, tra cui:

– l’individuazione e il pre-affidamento di banche e imprese nei mercati locali, con la conseguente riduzione dei tempi di delibera delle operazioni;

– soluzioni finanziarie dedicate all’acquisizione di commodities destinate alla supply chain italiana;

– servizi dedicati per valutare a pieno la coerenza dell’approccio ai singoli mercati e ai diversi profili di rischio sottostanti (creditizi, politici, normativi, ambientali), adottando strutture finanziarie e assicurative efficaci a supporto delle singole transazioni commerciali e di investimento;

– analisi dei settori merceologici ad alto potenziale e segnalazione delle migliori opportunità di business;

– monitoraggio costante dei mercati locali;

– seminari e incontri di approfondimento sul territorio.

Mozambico, Tanzania, Ghana, Kenya, Angola e Senegal sono i protagonisti della prima guida Frontiers. Non a caso, quest’area incentrata su sei mercati chiave selezionati da SACE, Paesi molto diversi tra loro, ancora poco esplorati, con prospettive di crescita significative, caratterizzati da dimensioni economiche e demografiche non eccessivamente ridotte. A questo va aggiunto il fatto di rappresentare mercati dei capitali in fase di sviluppo, dove la penetrazione dell’export italiano ancora offre buoni margini di crescita, nonostante i profili di rischiosità spesso elevati.

Una prospettiva, quella del Programma Frontiers, che trova pieno riscontro nell’operatività di SACE: pur rappresentandone il 2% dell’esposizione complessiva, il portafoglio delle operazioni assicurate nel 2013 in Africa sub-sahariana ha segnato una crescita annua del 62%, raggiungendo i 710 milioni di euro. Per rafforzare la propria capacità d’intervento nella regione, dove opera attraverso l’ufficio internazionale di Johannesburg, nel 2009 SACE ha acquisito una partecipazione nell’Agenzia Africana per lo Sviluppo Economico (ATI – African Trade Insurance Agency) e attivato un desk permanente presso la sede centrale di Nairobi.

Commenta