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Telecom, grandi manovre in corso. Ipo Twitter a prezzi scontati. Piazza Affari inizia in ribasso

Il premier Enrico Letta incontrerà la prossima settimana sia l’ad di Telecom Italia, Marco Patuano, che il numero uno di Telefonica, Cesar Alierta – Manovre societarie dopo l’appello di Fossati a formare una nuova maggioranza – Sawiris (ex Wind) aumenta posizione short sul titolo – A breve le nuove norme sull’Opa – Piazza Affari inizia stamani in ribasso

Telecom, grandi manovre in corso. Ipo Twitter a prezzi scontati. Piazza Affari inizia in ribasso

TWITTER FA IL PREZZO: IPO A PREZZI SCONTATI. GIU’ TOKYO, UBS PROMUOVE LE BANCHE ITALIANE.

Le borse asiatiche chiudono la settimana con un brusco capitombolo. Tokyo si avvia a chiudere con una perdita attorno al 2,5%, in ribasso anche Hong Kong e Seoul. All’origine del ribasso le prime, deludenti trimestrali, inferiori alle previsioni. E’ il caso di Canon -1,4% come della coreana Lg -3,4%. Ad Hong Kong tonfo della Great Wall  -6,1% , uno dei grandi dell’auto cinese.

Altro copione a  Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso in ascesa dello 0,62%, S&P 500 dello 0,3% e Nasdaq dello 0,56%. Per l’S&P si tratta per il decimo guadagno nelle ultime dodici sedute. Indice Dow Jones in ascesa dello 0,62%, S&P 500 dello 0,3% e Nasdaq dello 0,56%.

Il mercato è sostenuto dalle aspettative che la Fed continui con la politica monetaria accomodante e non risente dei segnali, contrastanti, provenienti dalle trimestrali: ieri ne sono state pubblicate 47. Tra queste Microsoft (dati migliori delle stime) ed Amazon (in linea con le previsioni).

In questa cornice Carl Icahn, dopo aver liquidato con guadagni stellari, metà del pacchetto in Netflix, è tornato alla carica su Apple +0,4%. Ieri il raider ha scritto a Tim Cook sollecitando il buy back da 150 miliardi di dollari. “Non lo faccio per me ma per gli altri soci – ha scritto il Paperone ultrasettantenne – E lo dimostrerò rinunciando a partecipare all’operazione”. Gli ha risposto con un tweet Bill Gross, numero uno di Pimco. “Icahn faccia come Bill Gates: pensi un po’ ai suoi hobbies e se ne stia lontano da Apple”.

Ma la notizia del giorno è il prezzo d’offerta di Twitter, ormai ad un passo dall’Ipo prevista per novembre. Il social network collocherà i suoi titoli nel range tra 17 e 20 dollari per una valutazione complessiva tra i 10,5 e I 12,4 miliardi, meno delle previsioni: solo 9,5 volte il fatturato, contro le 12,9 volte della quotazione di Facebook e le 13,4 di Linkedin. L’offerta con lo sconto (-27,5% rispetto a Facebook) riguarderà 80,5 milioni di titoli, pari al 13 per cento del capitale, per un importo attorno ad un miliardo. Sempre debole il dollaro: l’euro si rafforza a 1,379, da 1,377 della chiusura precedente.

BTP-BONOS, NUOVO SORPASSO DELLA SPAGNA

Sul mercato dei titoli di Stato si indebolisce il Btp con il rendimento del decennale che sale al 4,14% e lo spread con il Bund in allargamento a quota 238 (+2 punti base).  Nuovo sorpasso della Spagna con il Bonos/Bund a 237 punti base e un tasso al 4,13%. Londra è salita dello 0,5%, Parigi +0,3%, Francoforte +0,6%. L’indice FtseMib ha chiuso  in progresso dell’1,2%, migliore Borsa in Europa.

Sul mercato dei titoli di Stato si indebolisce il Btp con il rendimento del decennale che sale al 4,14% e lo spread con il Bund in allargamento a quota 238 (+2 punti base).

LE BANCHE ITALIANE ALLA RISCOSSA

Dopo lo shock dell’avvio degli stress test, le banche italiane hanno recuperato parte del terreno perduto. A partire dalle Popolari: Banco Popolare +3,3%, Ubi +3,9%, Pop.Milano +1,9%, Pop.Emilia +5,5%. Positive, ma meno brillanti, le due big Unicredit +0,4% e Intesa +1,5%.

Monte Paschi ha guadagnato lo 0,4% dopo la notizia che il Tribunale di Londra non ha accolto la richiesta della banca senese di bloccare la contro-azione legale avviata da Nomura come mossa difensiva nei confronti delle richieste di danni avanzate da Mps alla magistratura italiana.

Secondo Ubs le banche italiane, anche se hanno già sovraperformato il comparto europeo del 20% da inizio 2013 e del 15% nell’ultimo anno, presentano ancora spazi di upside dal momento che nel 2014 è possibile un recupero della redditività. Per l’istituto elvetico le large-cap faranno meglio delle mid-cap. Positive le assicurazioni: Generali +1,2%, Fondiaria-Sai  +1,7%.

UTILITY A TUTTO GAS. LA CDP ENTRA IN HERA

Balzo di Enel +3,01%, A2A guadagna l’1,06%. Fra le mid cap, Hera è salita del 6,7% dopo avere definito i termini dell’aumento di capitale che farà entrare nel capitale la Cassa depositi e prestiti.

Snam ha chiuso in rialzo dell’1,28% a 3,792 euro dopo che la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) gli ha concesso due prestiti di 300 e 65 milioni di euro per finanziare due progetti di Italgas e Snam Rete Gas. I due finanziamenti si aggiungono a quello di 283 milioni erogato lo scorso agosto a Stogit. In rialzo GTech +3,9%.

BOMBASSEI E BENETTON LIMANO LE QUOTE DI CONTROLLO

Automotive (Stoxx del settore +1,7%) sugli scudi grazie al rialzo del 3,2% di Daimler che ha annunciato risultati migliori delle attese. Fiat ha guadagnato l’1,9% nonostante gli analisti si aspettino che il management riveda al ribasso gli obiettivi del 2013. In crescita anche Exor +3,49%. 

Nuova Fourb Srl, società di Alberto Bombassei, intende passare dall’attuale 56,52% al 53,53% di Brembo -0,20%. A tal fine è stata avviata oggi un’operazione di collocamento riservata a investitori qualificati istituzionali per un massimo di 2 mln di azioni ordinarie del valore complessivo di circa 40 mln di euro. Prezzo tra 19,6 euro e 19,9 euro per azione, pari al 2-3,5% di sconto sulla chiusura di borsa.

Operazione analoga anche in casa Benetton. Schematrentaquattro, controllata dalla famiglia di Treviso, ha ceduto circa il 9% di   Autogrill -6,4% e WorldDutyFree -5,9%. Ed ora detiene il 50,1% del capitale di tutte e due. Grande spunto anche di Sogefi +4,4%. Finmeccanica è scesa dello 0,6%, StM -2%.

TELECOM, GRANDI MANOVRE IN CORSO

Telecom Italia è scesa dello 0,2%. Accelerano le manovre societarie dopo gli appelli della Findim di Marco Fossati ad un fronte in grado di esprimere una nuova maggioranza. La prossima settimana Letta incontrerà l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, alle prese con il business plan da presentare al cda del 7 novembre, e il numero uno di Telefonica. Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha intanto assicurato che il governo trasformerà “in tempi brevissimi” l’emendamento di modifica alle norme sull’opa in un provvedimento di legge. Intanto perde colpi il piano di scissione della rete.

Naguib Sawiris, intanto, ha aumentato la posizione short sul titolo Telecom Italia dall’1,4% all’1,5%. Tra le small caps in frenata  Amplifon -2,54% dopo i conti sotto le attese. Nei primi nove mesi dell’anno il gruppo ha registrato ricavi per 587,2 milioni (+0,5% a cambi costanti e -1,5% a cambi correnti) e l’ebitda si è attestato a 70,5 milioni in calo del 20,1% annuo.

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