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Snam: meno tasse e vola l’utile

Il semestre si chiude con profitti in crescita del 9,1% spinti dalla riduzione degli oneri finanziari e delle imposte, dopo la dichiarazione di incostituzionalità sulla Robin Tax. Crescono i ricavi (1,8 miliardi) in calo l’utile operativo. Malacarne: “Prosegue il piano di investimenti infrastrutturali e per la sempre maggiore intregrazione delle reti Ue”

Snam: meno tasse e vola l’utile

Snam chiude i primi sei mesi 2015 con un utile netto di 612 milioni, in crescita di 51 milioni (+9,1%), rispetto al primo semestre 2014. Nel secondo trimestre 2015 l’utile netto è stato di 287 milioni (+6,7%), rispetto al secondo trimestre 2014.

La crescita del profitto, spiega la società in una nota, è dovuto soprattutto: alla riduzione degli oneri finanziari netti (18 milioni nel semestre e 12 milioni nel trimestre), attribuibile principalmente al minor costo medio del debito grazie anche agli interventi di ottimizzazione della struttura finanziaria di gruppo posti in essere da Snam; ai maggiori proventi netti su partecipazioni (20 milioni di euro; 1 milione di euro nel trimestre), grazie al contributo degli asset recentemente acquisiti; alla riduzione delle imposte sul reddito (45 milioni di euro; 5 milioni di euro nel trimestre), derivante essenzialmente dal venir meno, a seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale, dell’addizionale IRES (cosiddetta “Robin Hood Tax”). Tali effetti sono stati parzialmente assorbiti dalla riduzione dell’utile operativo (-32 milioni di euro). 

Crescono anche i ricavi del 3,1% a 1.837 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2015 ammonta a 13.936 milioni di euro (13.652 milioni di euro al 31 dicembre 2014).

Gli investimenti tecnici del primo semestre 2015 ammontano a 487 milioni di euro (526 milioni di euro nel primo semestre 2014) e si riferiscono principalmente ai settori trasporto (278 milioni di euro), distribuzione (142 milioni di euro) e stoccaggio di gas naturale (62 milioni di euro). 

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, “Snam prosegue il proprio impegno per lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e distribuzione del gas naturale, attraverso il rilevante programma di investimenti per il 2015”.
“La crescita dell’utile netto del 9,1% nel primo semestre del 2015 riflette la solidità della gestione operativa, la rigorosa disciplina finanziaria e il crescente contributo delle nostre società partecipate. Proseguiamo il nostro selettivo piano di investimenti focalizzato al potenziamento delle infrastrutture gas italiane e alla sempre maggiore integrazione delle reti europee”, è il commento di Carlo Malacarne, CEO di Snam che dopo i risultati terrà una conference call con gli analisti alle 15 di oggi.

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