Condividi

Scudo Bce, 489 miliardi alle banche

L’istituto di Francoforte ha inaugurato la strategia di rifinanziamento a scadenza super prolungata (3 anni) e a tassi agevolati (1%) in favore delle banche commerciali dell’Eurozona – Borse euforiche, poi arriva la frenata.

Scudo Bce, 489 miliardi alle banche

Primo fiume di denaro in arrivo da Francoforte. Stamane la Banca centrale europea ha erogato 489,19 miliardi di euro a favore delle banche commerciali che operano nell’area euro. Il rifinanziamento è a scadenza super prolungata (3 anni) e inaugura la strategia decisa a inizio dicembre dall’Eurotower, che ha garantito agli istituti di credito liquidità supplementari a condizioni agevolate (i tassi sono prefissati all’1 per cento). Gli analisti si attendevano che oggi sarebbe arrivata dalla Bce una cifra ben inferiore, compresa fra 250 e 300 miliardi di euro. La Bce ha specificato di aver ricevuto richieste di rifinanziamenti da 523 banche.

La notizia ha avuto immediatamente un riflesso positivo sui mercati finanziari, con l’euro che è schizzato a 1,3172 dollari. In un primo momento le Borse hanno reagito in maniera euforica, poi però è arrivata la frenata. Intorno alle 12 e 30, in ogni caso, gli indici rimangono tutti positivi: Milano guadagna lo 0,81%, Francoforte e Parigi avanzano dello 0,45% e dello 0,68%. Londra fa segnare invece un +0,37%. Il dato più negativo arriva però dai titoli di Stato: lo spread fra i Btp decennali e i corrispondenti Bund tedeschi è tornato a salire fino a 474 punti (alle 9 e 30 era a 447), mentre i rendimenti sui nostri bond a 10 anni si sono alargati nuovamente fino al 6,7%.

Sembra in ogni caso che l’operazione della Bce abbia riportato una qualche fiducia sui mercati, diffondendo la convinzione che almeno in parte le banche possano utilizzare questi fondi a bassi costi per acquistare titoli di Stato dei paesi dell’area euro, lucrando sul differenziale dei rendimenti.

Per l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni si tratta di “un passo importante: i fondi saranno ora destinati per sostenere l’economia reale, le imprese, le famiglie”.

Quattordici banche italiane hanno emesso e quotato sul Mot 38,4 miliardi di obbligazioni garantite dallo Stato che serviranno da collaterale per i prestiti della Bce. 

Commenta