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Salini: “Impregilo opera in totale violazione dello statuto”

Salini ritiene che gli amministratori del general contractor abbiano governato la società “al di fuori dei limiti dello statuto e della legge” – E’ un “pure constructor” e non può operare nel settore delle concessioni – Per Salini il Cda in carica “deve essere revocato per giusta causa”.

Salini: “Impregilo opera in totale violazione dello statuto”

La tensione tra Gavio e Salini non si allenta. Questa volta Salini, azionista di Impregilo al 29,2%, accusa il general contractor di non osservare la legge e lo statuto. Gli attuali amministratori di Impregilo avrebbero governato la società al di fuori dei limiti della legge e in totale e reiterata violazione dell’oggetto sociale. Infatti, sostiene sempre Salini, Impregilo ha focalizzato eccessivamente il suo business nel settore delle concessioni, quando lo statuto glielo vieta espressamente. 

“Per statuto (e quindi per legge) Impregilo è un pure constructor“, si legge in una nota del gruppo Salini, “. Infatti, l’oggetto sociale previsto dallo statuto impedisce a Impregilo, senza ombra di dubbio, di operare nel settore delle concessioni, sia autostradali, sia di altre opere o impianti”.

Secondo Salini il Cda in carica “deve essere revocato per giusta causa, senza che gli amministratori revocati possano avanzare pretese risarcitorie nei confronti di Impregilo. Inoltre, fa sorgere in capo agli stessi l’obbligo di risarcire eventuali danni causati a Impregilo con il loro operato”.

L’obiettivo di Salini è creare con Impregilo un “campione nazionale” delle costruzioni ma si scontra con l’opposizione del gruppo Gavio, azionista con il 29,96%.

A metà pomeriggio, il titolo Impregilo perde lo 0,23% a 3,49 euro ad azione. 

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