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Record a Wall Street dopo dati sul lavoro Usa, Borse europee ancora in rosso

Ai mercati americani piacciono i dati sul lavoro: in apertura di seduta l’indice S&P 500 tocca immediatamente un nuovo massimo a quota 1.883,56 punti (+0,33%) – Salgono petrolio e T-bond, giù l’oro – A Piazza Affari sotto i riflettori Pirelli, Geox e le azioni risparmio di Italcementi – Ancora in profondo rosso Bper.

Record a Wall Street dopo dati sul lavoro Usa, Borse europee ancora in rosso

Wall Street viaggia in territorio positivo e il dollaro si rafforza, mentre i Treasury e l’oro cadono in picchiata. Questa la reazione dei mercati americani dopo la diffusione degli ultimi dati sul lavoro degli Stati Uniti

In apertura di seduta l’indice S&P 500 tocca immediatamente un massimo a quota 1.883,56 punti (+0,33%), il Dow Jones avanza dello0,56% (94 punti), a quota 16.457 punti, mentre il Nasdaq sale dello0,05% (2 punti), a 4.360.  

Il petrolio ad aprile sale dello0,32%, a 101,86 dollari al barile. I future dell’oro con la stessa scadenza perdono l’1,24%, a 1.336 dollari l’oncia. Infine, il T-bond a 10 anni viaggia sui massimi di gennaio in area 2,817%.

Negli stessi minuti, invece, viaggiano in territorio negativo i maggiori indici delle principali Borse europee: a circa un’ora dalla chiusura il Ftse Mib lascia sul campo lo 0,64%, il Dax 30 l’1,48%, il Cac 40  lo 0,8% e il Ftse di Londra lo 0,65%. 

Quanti ai titoli sotto i riflettori a Piazza Affari, i maggiori rialzi fra le blue chip sono quelli di Pirelli (+2,40%), Enel Green Power (+1,28% dopo i conti), A2a (+0,78%), Saipem (+0,64%) e Cnh Industrial (+0,50%). 

In coda allistino le azioni di Bper (-5,30%, il mercato prevede ancora un aumento di capitale), Buzzi Unicem (-2,42%), Atlantia (-2,38%), Ubi Banca (-2,12%), Fiat (-1,84% per prese di beneficio).

Le ordinarie di Italcementi cedono l’1,58, mentre le risparmio volano in rialzo dell’11,11%, dopo l’annuncio della conversione obbligatoria in vista dell’Opa su Ciment Français. 

Fra le mid cap brilla Geox (+8%), giudicata Buy da Kepler Cheuvreux. La società ha archiviato il 2013 con una perdita netta di 29,7 milioni di euro da un utile 2012 di 10 milioni, su ricavi in calo del 6,6% a 754,2 milioni. L’Ebitda si è attestato a 10,7 milioni da 61,6 milioni.

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