Intesa San Paolo ha raggiunto i principali obiettivi previsti dal piano industriale. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato, Corrado Passera, a margine della presentazione del progetto “Superflash” a Milano. “Alla fine del primo semestre la banca aveva requisiti patrimoniali che prevedevano come ipotesi sottostante la distribuzione di un dividendo 2011 in linea con quello del 2010: questa cedola, applicata all’attuale prezzo di Borsa, è un fior di rendimento”. Passera ha poi puntualizzato che “nessuno degli investimenti si è fermato, nessuno dei progetti è rallentato per ciò che succede attorno a noi” e ha risposto con un “no comment” a una domanda su un eventuale prossimo incarico di Intesa come advisor per la cordata italiana sul dossier Edison.
Passera ha, inoltre, evidenziato la necessità che l’Italia cresca più di quanto stia facendo ora e che “agisca su tutte le leve: dall’export agli investimenti pubblici e privati fino ai consumi”. Il fatto che il 75% dei giovani italiani under 35 viva a casa con i genitori induce a pensare “che l’Italia si è fermata e ha il freno a mano tirato”. L’ad di Intesa ha anche espresso un giudizio positivo sull’iniezione di liquidità delle banche centrali che “è un’operazione positiva, anche se rientra nel compito di questi istituti”.
Nel primo pomeriggio di oggi è giunta la notizia dell’ ingresso di Intesa San Paolo nel capitale sociale di Eni con la quota del 2,099%, fino a questo momento detenuta in indiretta gestione del risparmio. Lo ha comunicato la Consob sul suo sito ufficiale, riportando lo scorso 8 settembre come data dell’operazione.
