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Ocse premia l’Italia: quarto miglior Paese sulle misure prese per risanare rapporto debito/Pil

Nella classifica tra i Paesi che più hanno fatto per ridurre il rapporto debito pubblico/Pil, l’Italia si piazza al quarto posto nell’area Ocse. L’organizzazione parigina chiede ai governi più rigore nella gestione del debito, e nuove misure: tagliare la spesa pubblica.

Ocse premia l’Italia: quarto miglior Paese sulle misure prese per risanare rapporto debito/Pil

Non è podio, ma quasi. L’Italia si piazza al quarto miglior posto tra 26 paesi dell’Ocse sulla portata delle correzioni necessarie ai conti pubblici per riportare il rapporto debito-Pil a un livello ritenuto sostenibile da qui al 2050. Una speciale classifica che l’organizzazione parigina ha deciso di stilare nel momento in cui i governi di tutto il mondo sono alle prese con i tagli dei costi.

La crisi globale ha fatto salire il rapporto debito-Pil dell’area Ocse al di sopra del 100 per cento e “una nuova ricerca indica che riportarlo a livelli prudenziali richiederà manovre di risanamento da oltre 3 punti percentuali di Pil in molti paesi”.

L’Italia eccezione positiva. Secondo l’Ocse per il Belpaese si rendono necessarie correzioni di poco superiori ai 2 punti di Pil nella penisola, il quarto valore più basso dopo Repubblica Ceca, Danimarca e Svezia, prima e dove non si rende necessaria alcuna correzione.

All’opposto il paese dove è richiesta la maggiore correzione, pari a ben 12 punti percentuali di Pil è il Giappone, seguito da Nuova Zelanda e Stati Uniti.

Obbiettivo per tutti: ridurre la spesa pubblica. Quanto al come operare “tenuto conto dell’attuale elevato livello di pressione fiscale in molti paesi, che influisce negativamente sulle performance dell’economia, e delle future pressioni sulla spesa dovute all’invecchiamento della popolazione, una ampia parte del risanamento dovrebbe focalizzarsi sulla spesa pubblica – afferma l’Ocse – intervendo sui fattori che tenderanno a farla salire in futuro”.

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