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Merkel: cambiare i trattati Ue e sanzionare chi viola patto stabilità

Il cancelliere si è espresso poco prima del voto del parlamento tedesco sul fondo salva-Stati, in merito al vertice Ue di questa sera: “Nessuno si aspetti soluzioni in una sola notte, ma lavoreremo affinchè si arrivi a decisioni sostenibili”. E aggiunge: “E’ necessario eliminare le debolezze dell’unione monetaria: se fallisce l’euro, fallisce l’Europa”

Merkel: cambiare i trattati Ue e sanzionare chi viola patto stabilità

Cambiare i trattati europei e sanzionare in modo più forte chi viola sistematicamente il patto di stabilità“. Lo ha detto Angela Merkel nel suo intervento a Berlino al Bundestag, che deve dare il via libera al nuovo potenziamento del fondo salva-Stati, aggiungendo che “è necessario eliminare le debolezze della costruzione dell’Unione Monetaria”, mentre “se fallisse l’euro, fallirebbe l’Europa e questo non deve accadere”.

Il cancelliere tedesco Angela Merkel si è anche impegnata a raggiungere soluzioni sostenibili per affrontare la crisi europea del debito nel vertice di questo pomeriggio della zona euro, anche se nessuno – ha aggiunto – dovrebbe aspettarsi soluzioni in una sola notte.

Lavorerò affinché questa sera si arrivi a decisioni sostenibili“, ha dichiarato il cancelliere al Bundestag, prima del voto del parlamento tedesco sulla proposta di potenziamento della leva finanziaria del fondo salva stati.

La Merkel ha poi affermato di volere suggerimenti entro dicembre su come rafforzare la stabilità dell’Ue, aggiungendo che dovrà essere possibile chiedere ai singoli paesi di rispondere davanti al tribunale dell’Unione di eventuali violazioni delle regole di bilancio.

La Merkel ha poi spiegato che sono in corso colloqui con il Fmi per un suo maggiore coinvolgimento sul fronte europeo, mentre ha aggiunto che, nell’occasione odierna, non sono in discussione eventuali schemi che coinvolgano la Bce.

Sulla questione greca in particolare la Merkel vuole che il paese torni a reggersi sulle proprie gambe il prima possibile, pur sottolineando che si tratterà di un percorso lungo e che una svalutazione del debito non ne risolverebbe da sé i problemi.

“Dovremo certamente accompagnare la Grecia ancora per un po’ di tempo”, ha affermato il cancelliere, aggiungendo che per la Germania sarebbe cosa desiderabile un monitoraggio permanente del paese. Tuttavia – ha dichiarato – l’obiettivo delle discussioni di questa sera a Bruxelles sarà di trovare soluzioni per portare il rapporto debito/pil della Grecia al 120% entro il 2020.

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