Un bambino di 11 che scappa di casa e, poi, dopo una manciata di ore, ritorna sano e salvo, una storia già sentita e successa tante volte. Solo che questa volta il bambino in questione, un undicenne di Manchester, invece di fare il giro dell’isolato, oppure di prendere un autobus fino al capolinea e ritorno, è arrivato fino a Roma.
Il titolo di questa storia, senza troppa fantasia, potrebbe essere “Mamma ho preso l’aereo”. Il ragazzino, infatti, si è recato di primo mattino al terminal Partenze dell’aereoporto di Manchester e, intrufolandosi in mezzo a una scolaresca di suoi coetanei, è riuscito ad imbarcarsi su un volo della JET 2 diretto a Roma, eludendo ogni controllo.
La polizia inglese, allertata dai genitori che non trovano il figlio, ha già iniziato le prime ricerche mentre l’aereo sorvola Parigi e il bambino inizia a sentirsi male per via del mal d’aria. Lo soccore un assistente di volo, che dopo avergli fatto alcune domande, insospettito, gli chiede di mostrargli il biglietto. Semplice e diretta la risposta del bimbo: “Non ho il biglietto, voglio solo vedere Roma”.
A quel punto il comandante avverte la polizia di frontiera di Fiumicino che, grazie all’intervento del dirigente Antonio del Greco, rintraccia il minore, all’atterraggio, e lo imbarca sul primo volo disponibile per Manchester, dove il bambino, almeno fino alla prevedibile strigliata dei genitori, è giunto sano e salvo.
