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L’isola di Paul Noble al Musée des Beaux-Arts

Dal 1995, l’artista britannico Paul Noble sta dispiegando un’isola immaginaria chiamata Nobson Newton. Per mezzo di vasti disegni a matita grigia, dettaglia gli edifici, la geologia, a sua volta architetto, urbanista e demiurgo.

L’isola di Paul Noble al Musée des Beaux-Arts

Quest’isola condivide molti punti in comune con la città di La CheauxdeFonds: un certo isolamento, il gusto dell’angolo retto, architetture moderniste e strane sculture pubbliche.

La mostra è stata concepita con l’artista in risonanza con il luogo che lo ospita. Raccogliere opere degli ultimi dieci anni, permette di scoprire nuovi orientamenti dell’opera di Noble. Oltre ai disegni monumentali che gli sono valsi un importante riconoscimento, la sua pratica assume anche una dimensione scultorea e istallativa.

Dopo aver descritto meticolosamente i dintorni della sua città, è come se l’artista penetrasse all’interno di una casa abitata da ricordi preconsci. Appaiono nuovi motivi: l’irruzione di una gamba, gigantesca e incongrua come una divinità surrealista; il mistero delle porte, chiuso su visioni enigmatiche; l’enfasi sul tempo che è.

Alle 10:45, il tempo è un punto di riferimento fisso e immutabile a Nobson Newtown, che assume un significato speciale nella città di orologeria. Questo focus sull’interiorità di quest’isola mentale è accompagnato da una riflessione sulle trasformazioni di scala. Da minuscolo a gigantesco, le scale sono spinte come i livelli di realtà. New Gulliver, il visitatore si ritrova anche gigante e poi Lilliputien passando da un lavoro all’altro.

Paul Noble è nato nel 1963 nel Northumberland. Vive e lavora a Londra ed è rappresentato dalla Galleria Gagosian.

4 Novembre  2018 – 3 Febbraio 2019
Musée des Beaux-Arts, La Chaux-de-Fonds, Svizzera

Immagine: Paul Noble, Landscape with Wand, 2016 © Paul Noble

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