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Libia, Eni firma accordo con i ribelli del Cnt

Scopo dell’intesa è la ripresa tempestiva dell’attività nel Paese nordafricano, insieme alla riapertura del gasdotto Greenstream, che collega le coste di tripoli a quelle italiane – La società si impegna anche a rifornire il Cnt di prodotti petroliferi raffinati.

Libia, Eni firma accordo con i ribelli del Cnt

Ricomincia la partita di Eni in Libia. Paolo Scaroni, amministratore delegato della società energetica controllata dallo Stato, ha firmato oggi un memorandum di cooperazione con il Consiglio Nazionale Transitorio libico, considerato a livello internazionale come legittimo rappresentante del Paese nordafricano. Il documento impegna le due parti a lavorare per far riprendere al più presto le attività dell’azienda italiana nel Paese. E’ previsto inoltre di riavvirare il gasdotto Greenstream, che collega Libia e Italia. Eni si impegna anche a rifornire il Cnt di prodotti petroliferi raffinati, in modo da contribuire ai bisogni più urgenti della popolazione.

La società “assicurerà inoltre – si legge in una nota – l’assistenza tecnica necessaria per valutare lo stato di impianti e infrastrutture energetiche presenti nel Paese e per definire il tipo e l’entità delle operazioni necessarie al riavvio in sicurezza delle attività. Il Memorandum firmato oggi rappresenta la conferma della solidità delle relazioni tra Eni e il Cnt, che stanno valutando diverse possibili forme di collaborazione al fine di assicurare una tempestiva ripresa delle operazioni nel settore petrolifero e del gas e di valorizzare le risorse naturali del Paese a vantaggio del popolo libico e nel rispetto dei contratti vigenti”.

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