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Le Borse non si fidano di Spagna e Grecia. A Milano vola Stm, pesante caduta per Mps

Frenano sul finale, in linea con Wall Street, i listini europei: troppe incertezze sulla Grecia (il giorno della controversa visita della Merkel ad Atene) e sulla Spagna – Pesante caduta per Mps a Milano, mentre Stm va in controtendenza – Chiudono in calo i Btp in vista della tornata di collocamenti di metà mese che inizia domani.

Le Borse non si fidano di Spagna e Grecia. A Milano vola Stm, pesante caduta per Mps

LISTINI FRENATI ALLA VIGILIA DELLE ASTE BOT
VOLA SOLO STM, PESANTE CADUTA PER MPS

Frenano sul finale, in linea con Wall Street, le Borse europee. A Milano l’indice Ftse Mib chiude a -0,37%, meglio di Parigi -0,7%, Francoforte -0,78% e Londra – 0,54%. Pesano i segnali provenienti sul fronte macroeconomico. Forse ancor di più grava l’eco degli scontri nelle vie di un’Atene in stato d’assedio.

Chiudono in calo i Btp: il mercato italiano ha scontato oggi l’effetto aste, in vista della tornata di collocamenti di metà mese che parte domani con i Bot e prosegue giovedì con le scadenze a medio-lungo. A fine seduta lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali si porta sui massimi di giornata, a 365 punti base, con un rendimento sulla scadenza decennale che risale sopra quota 5,10%. Domani vanno in asta 3 miliardi di euro di Bot a tre mesi e 8 miliardi di Bot a 12 mesi (su 7,7 in scadenza).

La Grecia “sta attraversando tempi difficili”, ma il Governo ellenico ha ottenuto ‘buoni progressi sulle riforme”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, nella conferenza stampa tenuta in occasione della sua visita blindata (7 mila poliziotti in assetto da battaglia) , la prima dall’inizio della crisi, ad Atene. Ma per qualsiasi nuova iniziativa, ha ribadito Merkel, e’ necessario aspettare il rapporto della Troika sullo stato dei progressi greci. In ogni caso, ha detto il cancelliere, la Germania vuole essere “un buon partner” della Grecia. Nulla di concreto, insomma. Ma alcuni organi di stampa greci hanno già scritto che la tranche di aiuti comunitari del mese prossimo sarà versata integralmente alla Grecia che , da parte sua, rispetterà i termini del rimborso del debito.

Undici paesi procederanno da soli sulla Tobin Tax, grossomodo due terzi dell’Unione europea. Procederanno con la “cooperazione rafforzata” che e’ il meccanismo che permette a un gruppo di stati di mettere in atto politiche impossibili da concordare a 27. Obiettivo: tassare le transazioni finanziarie. Partiranno insieme Germania, Francia, Italia, Portogallo, Belgio, Slovenia, Austria, Grecia, Estonia, Spagna e Slovacchia. La Commissione presentera’ la proposta di regolamento a meta’ novembre e si scommette su un accordo entro fine anno. Si parte dalla proposta della Commissione Ue gia’ sul tavolo: tassa su scambio di azioni e obbligazioni dello 0,1%, sui contratti derivati dello 0,01.

A Wall Street s’accentua il ribasso, dopo che il Fondo monetario internazionale ha tagliato le stime sulla crescita globale. Il Dow Jones perde lo 0,67%, il Nasdaq lo 0,36%, a 3.101,18 punti, e lo S&P 500 lo 0,78%. Capitombolo del Nasdaq -1,42 % a causa di Intel -2% anche a seguito di un taglio di giudizio da parte del broker Sanford C. Bernstein & Co. e Microsoft -0,9%. Il listino delle società dell’high tech è frenato anche dalla caduta di Netflix [NFLX.O], in ribasso dell’8% per effetto del declassamento di Bank of America Merrill Lynch, ieri il titolo aveva guadagnato il 10,5% grazie ad una promozione di Morgan Stanley.

Stasera Alcoa +1%, miglior titolo del Dow Jones, inaugura a mercato chiuso la stagione delle trimestrali.

A Milano svetta Stm +3%. La società ha confermato di avere incaricato JP Morgan di trovare un compratore o un partner per la disastrata joint venture St-Ericsson, che diversi piani di ristrutturazione non sono riusciti a riportare in utile. Inoltre il governo francese sarebbe pronto a cofinanziare un nuovo stabilimento di nanotecnologie a Crolles, nel Sudest della Francia.

Bancari in prevalenza deboli. Fanno eccezione Pop Emilia +1,13% e Unicredit +0,53%.

Pesante caduta al contrario per Mps -2,99% nel giorno dell’assemblea che ha deciso, tra le contestazioni dei soci minori, di delegare al Cda un possibile futuro aumento di capitale da 1 miliardo che dovrà far entrare uno o più nuovi soci.

Tra gli industriali in grande evidenza Ansaldo Sts +2,57% mentre Fiat -0,23% ha registrato un calo, in linea con il settore dopo il pesante ribasso di ieri.

Camfin ha perso oltre il 4%, un calo che segue i recenti guadagni sulle indiscrezioni di un possibile scontro per il controllo della holding. Un broker, che oggi ha tagliato il giudizio sul titolo, spiega di non vedere uno scenario speculativo per il titolo: non crede che si possa materializzare un takeover da parte degli azionisti in conflitto.

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