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Le Borse dribblano le tensioni. Sale Stm, cade Moncler

I listini europei hanno metabolizzato i missili in Siria e si muovono in lieve rialzo a metà giornata. Petrolio in calo. A Milano intonazione positiva su Tim mentre si attendono le decisioni del Tribunale di Milano sull’assemblea del 24 aprile. Goldman Sachs rafforza Fca – Tra le banche, avanza Bper. Moody’s taglia il rating di Safilo

Le Borse dribblano le tensioni. Sale Stm, cade Moncler

I bombardamenti sulla Siria sono già dimenticati. Anche le Borse europee, così come l’Asia, sono poco mosse in avvio di settimana. Piazza Affari +0,22%, registra un timido rialzo attorno a 23.381 punti. Piatta Parigi, Francoforte +0,19%. A Madrid +0,06% si è già spento l’entusiasmo per la promozione del rating della Spagna deciso da Moody’s venerdì sera a mercati chiusi.

Debole la reazione anche dei mercati valutari, caratterizzato da limitate vendite sul dollaro. L’euro tratta a 1,2363 sulla valuta Usa.

Modeste le oscillazioni sul mercato obbligazionario: il Bund decennale rende lo 0,539%, il Bond Usa tratta a 2,8524%. Il Btp decennale a 1,81%.

Si raffredda la febbre del petrolio: Il Brent scende a 71,43 dollari al barile (-1,6%) dai picchi della scorsa settimana. Il passo indietro di oggi non sembra essere dovuto alle ricadute dell’azione militare contro il governo siriano, bensì al forte incremento del numero delle trivelle in azione negli Stati Uniti: la scorsa settimana, gli impianti di trivellazione attivi sono arrivati a 815, massimo dal marzo del 2015.

In calo a Piazza Affari Eni -0,1%, Tenaris-0,97%, Saipem -1%.

Il calo delle tensioni favorisce il comparto dei titoli finanziari, in attesa dei dati delle banche Usa (prima dell’apertura verrà annunciata la trimestrale di Bank of America). In coda Utility e Energetici che consolidano i robusti progressi delle ultime settimane.

Tra le banche avanza Bper +0,53%.  L’assemblea ha votato sabato in modo massiccio a favore della lista dei consiglieri presentata dal Cda uscente. Domani il nuovo board confermerà Alessandro Vandelli alla carica di amministratore delegato. Entro la fine del 2021 l’esposizione ai crediti in sofferenza scenderà sotto quota 10%. Il nuovo piano industriale sarà presentato a settembre. Mps -0,45%.

Generali – invariata – ha comunicato di aver chiuso la vendita delle attività a Panama e Colombia. Il corrispettivo ricevuto per la vendita è stato 170 milioni.

Cattolica +0,06%. Il presidente Paolo Bedoni ha parlato di possibili variazioni dello statuto, ma non tali da cambiare la natura cooperativa.

In grande evidenza Stm +2,4%. Equita ai aspetta che in occasione dei conti del primo trimestre in uscita il 25 aprile la società centri la guidance sia a livello di vendite (2.214 milioni di dollari, +22%) che di margine lordo (39,5%) anche se l’effetto cambi influirà sugli utili (272 milioni di dollari).

Da segnalare la battuta d’arresto di Moncler – 0,7%. Mediobanca Securities ha tagliato la raccomandazione a neutral da outperform e consiglia di prendere profitto dopo i recenti rialzi. Da inizio anno, infatti, il titolo è salito di oltre il 28% e anche da inizio mese il trend è positivo per più dell’8%. “Moncler è entrata in un trimestre di bassa stagionalità e la società molto probabilmente non sarà ‘bullish’ nel suo outlook vista la maggiore esposizione al secondo semestre e al quarto trimestre”, scrive l’analista Chiara Rotelli in un report.

Sale Tim +0,59%. All’assemblea del 24 aprile, secondo le prime indicazioni, si presenterà il 68% del capitale, Elliott ed amici dovrebbero essere intorno al 35%, in vantaggio su Vivendi. Ma bisogna vedere cosa deciderà il Tribunale di Milano dopo il ricorso presentato da Vivendi in merito all’integrazione dell’Ordine del giorno chiesto dal Fondo Usa.

Avanza anche Fiat Chrysler in rialzo di quasi mezzo punto. Stamattina Goldman Sachs ha rafforzato il giudizio Buy, ritoccando il target price a 31,30 euro da 31 euro precedente. L’upside potenziale secondo gli analisti americani sfiora il +64%.

Safilo -1,6%, Moody’s ha tagliato il rating di Safilo, da ‘Ba3’ a ‘B1’. Outlook stabile.  “Il downgrade – ha spiegato Moody’s – riflette il deterioramento delle metriche di credito di Safilo a seguito di una performance operativa molto debole nel 2017, in parte a causa di un evento eccezionale, e alla luce delle nostre attese che i fondamentali miglioreranno solo gradualmente nel corso dei prossimi 24 mesi”.

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