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La deludente fiducia dei consumatori Usa non ferma le Borse: Piazza Affari in rialzo e spread a 280

Piazza Affari chiude una settimana di gloria con un rialzo dello 0,58% – Spiccano i balzi di Impregilo (+4%) sulle voci di un’Opa lanciata da Salini e di Generali (+3,3%), che guida il recupero degli assicurativi – Lo spread si riduce ancora anche per effetto del rialzo dei rendimenti dei Bund – Premafin risponde a Palladio e Sator –

La deludente fiducia dei consumatori Usa non ferma le Borse: Piazza Affari in rialzo e spread a 280

LA FIDUCIA USA NON FERMA LA BORSA +0,52%

PEGGIORA IL BUND, MA IL BTP RIDUCE LO SPREAD

Il dato sulla fiducia dei consumatori americani ha deluso gli operatori. Ma le Borse europee hanno assorbito la notizia senza drammi, a conferma della solidità di fondo dei mercati. A Milano, dopo aver registrato un calo dello 0,5% dopo la notizia, l’indice Ftse/Mib chiude in accelerazione a +0,52% a quota 17.081. In terreno positivo anche gli altri listini: Parigi sale dello 0,37%, Francoforte +0,18 e Londra +0,5%.

Un altro segnale significativo arriva dal fronte del debito sovrano. Scende ancora, infatti, lo spread tra Btp e Bund, ormai ridotto a 280 punti base, ai minimi dal 17 agosto scorso. Ma la vera novità è che, stavolta, il guadagno non dipende dal calo del rendimento del titolo italiano, anzi in lieve rialzo al 4,85% bensì dalla caduta dei prezzi del Bund, tornato sopra il 2% (per l’esattezza il 2,05% +9bp) per la prima volta dal 17 dicembre scorso.

L’inflazione (+2,9% a febbraio) intanto, fa salire il rendimento dei Bond Usa al 2,32%, il massimo da otto mesi. Positivi a metà seduta gli indici di Wal Street: Dow Jones +0,04%, Nasdaq +0,09% e S&P +0,11%, che resiste sopra quota 1.400 (1404,2), nella miglior settimana da tre mesi a questa parte.

A sostenere i listini europei è stata soprattutto l’ottima performance del comparto assicurativo: Axa ed Allianz guadagnano due punti percentuali mentre Generali guadagna i1 3,3%%.

In chiave domestica da segnalare il saliscendi di Unipol +0,9% in chiusura, ma prima arrivata a guadagnare oltre il 4% in coincidenza della presentazione agli analisti del piano di integrazione con Fondiaria-Sai -3,9%. Premafin, che oggi darà una risposta ufficiale a Palladio e Sator, perde il 5%.

Tra le banche, ancora positiva Intesa +0,39% spinta da una raffica di buy da parte dei grandi broker internazionali. In rialzo anche Unicredit, +0,4%. Scende il Banco Popolare -1,57%, mentre Banca Popolare di Milano recupera nel finale e chiude a +0,1%%. Vigilia agitata, intanto, a Siena: migliaia di dipendenti di Banca Mps -1,1% hanno sfilato per le vie del centro protestando contro il piano di tagli delle spese per il personale che sarà varato dal nuovo vertice. Proprio domani, infatti, la Fondazione dovrebbe votare la lista con il nome del presidente (Alessandro Profumo), dell’amministratore delegato (Fabrizio Viola, oggi direttore generale) e altri quattro componenti del nuovo cda. Entro il week end, infine, dovrebbero arrivare le offerte di alcuni fondi di private equity sul 15,5% messo in vendita dalla Fondazione: non si escludono nomi a sorpresa.

Tra i titoli in rialzo spiccano Impregilo +4,07% oltre i 3 euro, più che mai nel mirino di Pietro Salini, Saipem +1,88%, in costante ripresa e Ferragamo sale del 2,%% dopo i buoni dati trimestrali.

I conti d’esercizio non pesano su Rcs +0,36%, sceso dell’1% in coincidenza con i primi flash sui risultati 2011.

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