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La Bce conferma i tassi d’interesse nella zona euro all’1,5%

La decisione della Banca centrale europea rispetta le aspettative – Si aspetta la conferenza stampa del presidente Trichet – Lo spread tra btp e bund cala in mattinata rispetto al valore di ieri sera, per poi risalire – Sempre più stretto il divario tra titoli italiani e spagnoli.

La Bce conferma i tassi d’interesse nella zona euro all’1,5%

La Banca centrale europea ha confermato, come atteso, all’1,50 per cento i tassi di interesse dell’area euro, dopo l’incremento da 0,25 punti impartito il mese scorso. La riunione odierna del direttorio si è svolta in pieno allarme dei mercati sui rischi di debito nell’area euro e sarà seguita da una conferenza stampa da parte del presidente Jean-Claude Trichet.

Intanto il clima sul mercato obbligazionario italiano e spagnolo è apparso stamane cautamente migliore, in attesa delle parole di Trichet. Il presidente potrebbe indicare oggi azioni volte a sostenere il mercato: le ipotesi spaziano dal riutilizzo del piano di acquisto bond, sempre in vigore ma non utilizzato da settimane, alla reintroduzione di misure non convenzionali, come il finanziamento a tre mesi o ad altre scadenze senza limite all’ammontare, come ancora sono rimasti solo il p/t settimane e il mensile.

Il Cds a 5 anni sull’Italia, secondo Markit, è diminuito di una decina di punti base a 355 pb. Il differenziale tra bund e Btp decennali ha visto oggi un’apertura in restringimento in area 350 pb dai 370 pb della chiusura di ieri sera, per poi altalenare e collocarsi ai massimi di seduta attorno a 367 pb in tarda mattinata. Il differenziale di rendimento tra decennali italiani e spagnoli si sta chiudendo e questa mattina si è assestato attorno ad una decina di punti base.

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