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Jerusalmi: la Tobin tax va tolta, è un danno per il Paese

L’amministratore delegato di Borsa Italiana si scaglia contro la tassa sulle transazioni finanziarie entrata in vigore il primo marzo: “Dovrebbe essere tolta, penalizza investitori, risparmiatori e imprese e allontana gli investimenti in Italia”

Jerusalmi: la Tobin tax va tolta, è un danno per il Paese

Raffaele Jerusalmi si scaglia contro la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni entrata in vigore l’1 marzo. “Dovrebbe essere tolta – ha detto il numero uno di Borsa Italiana – Spero che il governo si renda conto che la tassa penalizza solo gli investitori, i risparmiatori e le imprese e allontana gli investitori esteri, ma soprattutto quelli italiani, dagli investimenti nel nostro paese, non è un grande aiuto per le imprese”.
“In Francia stanno pensando di toglierla o modificarla, a livello europeo il processo sembra essersi fermato”, ha spiegato Jerusalmi. “Questa tassa, applicata solo in uno o due paesi (Italia e Francia, ndr), scoraggia a investire nelle azioni del proprio paese”. “E’ difficile valutare gli impatti ma è chiaro che c’è un danno, in primis il costo addizionale per gli intermediari e la difficoltà di comprensione per gli investitori”, ha concluso l’amministratore delegato di Borsa italiana.

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